Incendio in condominio a Senigallia, Mangialardi firma l’ordinanza di sgombero
Si fa largo nelle indagini l'ipotesi di una rivendicazione personale da parte di una singola persona
Non si sbilancia la Polizia di Senigallia nel fornire elementi sulla vicenda, il rogo doloso appiccato in due punti di un edificio nel quartiere “Vivere Verde“, che ha scosso la comunità cittadina. Non si sbilancia in ragione del segreto istruttorio, ma sono chiaramente in corso indagini da parte del settore anticrimine del Commissariato e dell’accaduto è stata informata la competente autorità giudiziaria.
Certo è che per la violenza dell’episodio e per il fatto che solo per poco non vi è stata alcuna vittima, un fatto del genere costituisce un caso raro nel panorama senigalliese a cui prestare la massima attenzione, anche se, stando a quanto trapela, non si può parlare di organizzazioni criminali, ma della squilibrata mano di una singola persona.
Come riportato dai Vigili del Fuoco, sono due i focolai “azionati” nella notte tra il 26 e il 27 novembre 2012 nel condominio di via del Molinello da ignoti che si sono intrufolati attraverso il portone d’ingresso rompendo alcuni vetri: un primo focolaio è stato individuato al terzo piano del condominio, dove sono stati dati alle fiamme alcuni zerbini accatastati davanti al portone d’ingresso di un condomino.
Il secondo è stato individuato invece nel garage condominiale: il principio d’incendio, in base alla valutazione dei vigili del fuoco, poteva essere ragionevolmente collocabile in corrispondenza del posto auto riservato al condomino del terzo piano.
L’incendio nella zona garage ha causato danni significativi all’immobile per cui gli stessi vigili del fuoco hanno infatti dichiarato l’inagibilità inizialmente del solo piano immediatamente sovrastante, in seguito di tutto l’edificio, per motivi igienico sanitari più che strutturali: ad esser compromessa non è la stabilità del palazzo, ma la funzionalità di alcuni servizi, tra cui quello idrico, elettrico e fognario.
D’accordo con il Comandante della Polizia Municipale Flavio Brunaccioni, il primo cittadino Maurizio Mangialardi ha emesso un’ordinanza di sgombero di tutti i condomini per motivi precauzionali: tutte le famiglie dei 15 appartamenti andranno a stare dunque almeno per la prima notte da parenti e amici. Le verifiche sono andate avanti per tutta la giornata ma v’è bisogno di farne ancora, appartamento per appartamento, per capire se è compromessa la reale funzionalità dei servizi di ogni singola abitazione.
Sull’episodio si è espresso chiaramente il Sindaco di Senigallia che ha definito l’accaduto “inquietante, anche per come è stato pensato“: man mano che procedono le indagini si fa sempre più largo la convinzione che si tratti di una rivendicazione personale, legata a motivi non solo lavorativi, da parte di chi ha scritto il biglietto ingiurioso e lasciato delle scritte altrettanto offensive nei confronti di Nives Bigelli, residente al terzo piano dell’edificio e obiettivo della mano criminale.
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