Immediata chiusura dello stabilimento Ilva di Taranto
La clamorosa decisione arriva nel tardo pomeriggio di lunedì 26 novembre
Una clamorosa notizia arriva nel tardo pomeriggio di lunedì 26 novembre.
L’Ilva ha infatti annunciato la chiusura dell’impianto di Taranto, il più importante in Italia e dove lavorano al momento circa cinquemila persone.
La notizia è stata comunicata ai sindacati dai vertici dell’azienda ed ha effetto immediatao: i badge di accesso dei lavoratori sono stati tutti disattivati.
Si tratta di una evidente reazione a quanto avvenuto nella mattinata di lunedì 26 novembre, quando sette persone appartenenti ai vertici della società, politici, e funzionari pubblici, erano state arrestate con l’accusa di associazione a delinquere, disastro ambientale e concussione.
Coinvolto pure l’amministratore delagato Ilva Fabio Riva, che però è irreperibile.
Il presidente dell’azienda siderurgica Bruno Ferrante e il suo direttore generale, Adolfo Buffo, sono a loro volta coinvolti nell’inchiesta.
Durissimo il commento di Donato Stefanelli, segretario della Fiom Cgil di Taranto: “Ilva ha comunicato lo stop immediato degli impianti a freddo. Noi però invitiamo i lavoratori a rimanere al loro posto e chiediamo a quelli che lavoreranno nei prossimi giorni di presentarsi regolarmente. Questo atteggiamento ricattatorio è assurdo. È un’azienda allo sbando che ora mette in atto una vera e propria rappresagliasulla pelle dei propri dipendenti“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!