Spett. Sindaco, Massimo Bello e  Amministrazione Comunale,
il comitato si permette di rispondere al vostro comunicato stampa del 23 Novembre 2012 apparso su alcuni quotidiani.

Inutile ribadire lo sgomento che ormai ci accompagna da quando questa vicenda è nata e cogliamo l’occasione per scusarci se stiamo impegnando l’operato del  comune con la nostra causa ormai da diversi mesi. Purtroppo però autorizzare l’istallazione di un antenna di 40 metri vicino alle case e di fronte al nostro Paese senza essere in alcun modo informati preventivamente ci sembra un motivo più che plausibile.

La ringraziamo, Sindaco, anche per l’importanza che ci ha attribuito… addirittura siamo arrivati al piano politico: cittadini che hanno dei mutui su quelle abitazioni, con  bambini e anziani e si battono per dei diritti incoercibili… lei di cosa ha timore?  Si rassereni, con tutto il rispetto, ma noi abbiamo ben altre questioni  delle campagne politiche da portare avanti tutti i giorni e adesso ci tocca anche cercare un confronto con un’amministrazione comunale che, su questa vicenda, si pone con atteggiamento di sfida nei confronti dei cittadini.

A proposito… Il ricorso a TAR non si è chiuso come avete fatto credere nei vostri comunicati. Vi invitiamo come già chiesto nel gruppo facebook a smentire dichiarazioni non vere: l’udienza respinta del 22 Novembre era solo ed esclusivamente per richiedere la  sospensiva.  Il merito del ricorso non è stato ancora discusso e lo sarà nella prossima udienza.

Adesso però Sindaco le  facciamo alcune domande:

Perché dichiarare a gran voce cose non vere e per di più con questo tono? Non era lei al consiglio del 20 Settembre scorso ad aver detto: “vi sollecito a costituire un comitato”. Perché non apre un tavolo di sereno confronto adesso che il comitato è costituito?

Se siete già certi (o veggenti) sull’esito del ricorso al TAR perché la vostra tesi di difesa non ci è stata comunicata subito e spiegata con un incontro o in modo chiaro ed esaustivo per iscritto? Si ricordi che i cittadini, prima di ricorrere al TAR, hanno già messo le loro motivazioni nero su bianco, in un’ottica di piena trasparenza e si ricordi inoltre che il ricorso è oneroso per voi ma lo è soprattutto per noi.

La rassicuriamo anche sul fatto che la cittadinanza, proprio grazie a questa vicenda è molto più unita e compatta. Forse le sue preoccupazioni non dovrebbero essere rivolte a noi.

Ora, se  è dalla  parte dei cittadini, può sedersi serenamente ad un tavolo e affrontare insieme a noi questa questione che ci sta molto a cuore?