IDV Senigallia promuove una mozione di contrasto al femminicidio
Un'iniziativa per dare ancora più forza alla giornata contro la violenza sulle donne
Domenica 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La violenza contro le donne ha numeri e casistica impressionante.
Nonostante la generale indignazione suscitata dallincremento delle donne uccise nel nostro Paese nell’anno in corso, con un numero di vittime ad oggi superanti le 100 – una media di una donna uccisa ogni due giorni da un uomo – e ricordando il dato del 2011 che ha registrato 137 omicidi di donne da parte del loro compagno, non si è assunta alcuna concreta misura normativa finalizzata alla prevenzione.
Per questi motivi, e per dar ancor più forza alla giornata del 25 novembre, noi dell’Idv Senigallia ci siamo fatti promotori della mozione per il contrasto al “femminicidio”. Mozione presentata dal Presidente del Consiglio Enzo Monachesi e dal Sindaco Maurizio Mangialardi.
Questo impegno istituzionale è un’altra iniziativa d’eccellenza dell’Amministrazione, da sempre impegnata sulle politiche di genere e a favorire pari opportunità. Non ultima, la lezione impartita dalla nostra, nuova, cittadina onoraria, Dacia Maraini. Come detto da lei stessa in occasione dell’onorificenza attribuitale dal Sindaco, “la violenza è una ferita alla cultura di un Paese“. Le parole di Dacia Maraini sono un monito per tutti noi: “Ci si sceglie per affinità, affinità di idee, per scelta. Non per appartenenza o possesso“. Appartenenza e possesso che troppe volte vediamo subire le donne dai loro compagni di cui avevano fiducia.
Noi dell’Idv Senigallia diciamo basta carnefici dentro le mura di casa, la situazione è allarmante, non c’è più tempo da perdere. Serve un radicale cambiamento culturale nella nostra società in cui mancano ancora serie politiche di contrasto alla violenza, ricerche e progetti di sensibilizzazione e di formazione. Non possiamo abbassare la guardia: per questo nella mozione presentata abbiamo chiesto la piena ratifica da parte del governo della Convenzione di Istanbul contro la violenza e la discriminazione, ed un adeguamento ai principi sul fronte penale.
Ricordando le parole del segretario regionale Idv Marche On. David Favia: “Dobbiamo spezzare la catena della continuitàgenerazionale, e proporre una riflessione pubblica sulla questione sociale e culturale della violenza contro le donne, che coinvolga uomini e donne, famiglie, scuole ed università, luoghi della politica e dell’informazione, mondo del lavoro. La politica ha il dovere di dare segnali concreti“.
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