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Il consigliere Paradisi chiede le dimissioni del sindaco di Senigallia

Presentato un o.d.g., riguardante pure l'intera Giunta, che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale

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Maurizio Mangialardi e Roberto Paradisi

–    Con determina 807 del 9 agosto scorso, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco del Pd, ha affidato alla società Geomarine srl di Senigallia un incarico per 20 mila euro in due anni per “rilievi batimetrici e topografici e per monitoraggio di un tratto di costa”;


–    La società Geomarine srl è di proprietà, tra gli altri, dell’ex capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Lorenzo Magi Galluzzi.
–    Addirittura, il dirigente Gianni Roccato che ha firmato l’incredibile determina, definisce la Geomarine srl una ditta “di fiducia dell’Amministrazione comunale”;
–    L’ex capogruppo del Pd è socio di Geomarine srl (insieme ad altri due soci) e consigliere delegato della stessa con incarico ricevuto in data 14.04.2011;
–    L’incarico professionale alla Geomarine srl è stato affidato senza pubblicazione di un bando di gara ma con affidamento diretto (procedura negoziata);
–    In passato (nel 2009) anche la Giunta Angeloni aveva affidato a Geomarine srl incarichi per 40 mila euro circa, anche in quella occasione senza previa pubblicazione di un bando di gara;

PREMESSO INOLTRE CHE
–    Con sentenza 630/2012, il Tar Marche, decidendo su un ricorso proposto dall‘imprenditore balneare Massimo Pierantognetti a seguito di una gara di affidamento di concessione di un’area demaniale, condannava l’Amministrazione Comunale di Senigallia per aver illegittimamente favorito l’Associazione “Noi della Cesanella”;
–    In particolare, i giudici del Tribunale anconetano stigmatizzando con parole durissime il comportamento illegittimo dell’Amministrazione comunale, condannava il Comune ad assegnare la concessione balneare al ricorrente (che aveva perso la gara) e al pagamento di oltre 4 mila euro tra spese legali e rimborso del contributo unificato;
–    I giudici hanno inoltre stigmatizzato l’atteggiamento dell’Amministrazione la quale, vistasi sospendere il provvedimento amministrativo illegittimo di concessione, aveva addirittura annullato la gara per rimettere in gioco l’Associazione “Noi della Cesanella“;
–    Ecco le parole testuali dei giudici amministrativi in sentenza: “La revoca non è legittima quando, in assenza di specifiche ragioni, essa costituisce lo strumento per neutralizzare iniziative giurisdizionali poste in essere da uno o più concorrenti e favorire altri concorrenti“. E ancora: “Il Comune è incorso in uno eccesso di potere per sviamento … è evidente che la modifica del bando ha quale unica finalità quella di rimettere in gioco l’associazione ‘Noi della Cesanella’ e consentirle di partecipare alla nuova gara“.

CONSIDERATO CHE
–    Le due questioni, così gravi eticamente e politicamente, pongono una vera  e propria questione morale cittadina che smaschera l’ipocrisia politica di un ente, fino ad oggi, auto-definito “virtuoso” presentandosi all’opinione pubblica come esempio di “moralità amministrativa”;
–    Sulla prima vicenda, non può sfuggire che il sindaco e la Giunta intera hanno violato palesemente lo Statuto del Comune di Senigallia,  la norma principe del nostro Comune. Una sorta di piccola “Costituzione” civica alla quale occorre uniformarsi senza se e senza ma.
–    Il nostro Statuto (che il sindaco dovrebbe difendere e rispettare come primo cittadino e garante del nostro ordinamento civico in un’ottica di rispetto della legalità e dei principi che la città si è data) stabilisce senza mezzi termini che “al sindaco al vice sindaco, agli assessori ed ai consiglieri comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze, anche a titolo gratuito, presso il comune”  (art. 42 Statuto comunale).

CONSIDERATO INOLTRE CHE
–    Lorenzo Magi Galluzzi, con un gesto apprezzabile, ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliere comunale;
–    Altrettanto non hanno fatto sindaco e Giunta travolti da un’ondata di immoralità politica, atteso il fatto: 1) che l’incarico alla società del proprio capogruppo no è piovuta dal cielo ma è stata decisa e approvata dall’Amministrazione Comunale che se ne deve assumere la piena responsabilità senza trovare capri espiatori; 2) che il comportamento dell’Amministrazione comunale nell’affidamento della concessione demaniale ad una associazione che è stata “favorita” per “motivi politici” (per usare le parole del Tar) è di una gravità inaudita e senza precedenti (nel senso che non risultano sentenze che certificano, come in questo caso, il comportamento illegittimo e immorale dell’ente);
–    La violazione così palese dello Statuto comunale da parte del Sindaco in persona e dell’assessore competente pone una questione che, oltre a interessare il campo etico e morale, assume un evidente carattere istituzionale in quanto il primo cittadino non è “legibus solutus” ma è il primo che dovrebbe uniformarsi alla Legge della Città;

Premesso tutto ciò, il Consiglio comunale
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
A rassegnare le dimissioni e a rimettere il mandato elettorale nelle mani dei cittadini.
Senigallia lì 22.11.2012

Commenti
Ci sono 8 commenti
mari mario 2012-11-22 22:51:01
toh vacce a beve!!!!ce senti cerqua.
Kanto 2012-11-22 22:53:50
Tutti pronti a serrare i ranghi!
Melgaco 2012-11-22 23:03:21
Ovviamente mi aspetto che questo e altri giornali pubblichino nome, cognome e foto (che definirei "segnaletiche") dei consiglieri che salveranno le chiappe a Mangialardi
rocco 2012-11-23 02:00:36
Mi viene semplicemente da dire ,andate a lavorare disertori della vanga,un po di sano lavoro nei campi vi ci vorrebbe proprio,giusto per farvi ricordare cosa possa significare la parola LAVORO esimie t.di.c.
Jobby 2012-11-23 12:32:02
Mangialardi e una persona sana che a mio parere e' stato tradito dai dirigenti che purtroppo lui stesso a scelto. Dovrebbe certamente per coerenza dimettersi, ma una seconda possibilità
Io gliela darei. I rigori li sbaglia chi non li tira.
Jobby 2012-11-23 12:34:03
....scusate i rigori non li sbaglia solo chi non li tira... Questo volevo dire.
Melgaco 2012-11-23 13:21:21
Ma se uno ne sbaglia troppi, l'allenatore li fa tirare a qualcun altro
rocco 2012-11-23 13:43:34
il problema è che quando ne sbagli troppo di rigori stai in panchina, e poi qua non si parla di calcio ma di rischiare con le tasche altrui ,ma tanto siamo in italia non ci si può fare nulla
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