Senigallia, Liverani: “Forse è meglio usare il pallottoliere per i conti”
Dopo le dimissioni respinte l'esponente di MSFT interviene sul 'buco' di bilancio
Si rimane veramente allibiti a volte, e spesso è difficile capire come possano avvenire alcune cose in Italia, specialmente se a sbagliare sono quelle persone che invece dovrebbero avere un po’ più di esperienza e di pratica visto che gestiscono la “cosa pubblica”.
E’ di questi giorni, ne hanno parlato ampiamente i giornali, il “buco” del bilancio del Comune di Senigallia, e a leggere i dati si rimane basiti, perché per carità, qualche cosa si potrà anche sbagliare perché nessuno è perfetto, ma leggere che sono state errate tutte le previsioni di bilancio di entrata di questa amministrazione e non se ne sia indovinata neanche una è veramente sconcertante.
Che non sia facile redigere le previsioni di “entrata” è vero, ma che si sbaglino completamente tutte no! Il buon senso vorrebbe che nello stilare i dati, dopo aver preso visione dei numeri e delle possibili probabilità, e dopo aver fatto una media sullo storico degli anni passati, si tenga un profilo basso anziché alto. Questo perché consentirebbe, in caso di errore di valutazione e previsione, un danno limitato. Una famiglia normale spende secondo le proprie possibilità tenendosi, ovviamente, un margine di “rifugio” per qualsiasi imprevisto che possa accadere, perchè alcune famiglie, così come i Comuni, non hanno una entrata fissa mensile, quindi devono calcolare e prevedere che un mese può andare bene, ma l’altro no. Concetto molto semplice.
Ma questo non sembra che sia il modo di muoversi dell’Assessore Francesca Michela Paci, tutte le voci di previsione sono state clamorosamente sbagliate in eccesso, e ora il mancato introito è pesante. Ecco quindi che la tanta e sbandierata “crisi” c’entra si, ma molto limitatamente. Come al solito si vanno ad accampare scuse assurde per coprire il proprio non professionale operato.
Le cifre sono evidenti e chiare e non c’è replica o scusante che tenga, tutte le previsioni sono state sovrastimate:
Farmacie Comunali: stimati 3.850.000 euro ed invece sono entrati 245.000 mila euro in meno;
Mancato recupero dell’ICI evasa pregressa: 520.000 mila euro in meno;
Tassa di Soggiorno: 281.869,91 euro in meno;
Affitto della Rotonda: 45.000 mila euro in meno;
Teatro: 16.047 euro in meno;
Permessi per accedere all’area portuale: 33.600 euro in meno;
Vendita di loculi e cappelle al cimitero: 141.612 euro in meno;
Lavori di P.zza Garibaldi slittati al prossimo anno (Orti del Vescovo): 550.419,27 euro in meno;
Oneri di urbanizzazione: 1.100.000 euro in meno.
La somma di tutti questi “meno” è di euro: 2.124.358,18 (DUE MILIONI CENTO VENTIQUATTROMILATRECENTOCINQUANTOTTO, DICIOTTO EURO)! Mica bruscolini! E questo è quello che sappiamo noi comuni mortali, chissà che non ci siano altri “meno”. Ma non è tutto, perché oltre alle mancate entrate ci sono anche le voci di spesa che fanno aumentare il disavanzo delle casse comunali:
271.946 euro di spesa per l’IMU sugli immobili comunali non istituzionali;
14.000 euro spesi in più, rispetto alle previsioni, per gli affitti;
100.000 euro spesi in più per l’illuminazione delle strade (se provassero a spegnere i lampioni di giorno forse si risparmierebbe).
Come si evince dai numeri, e non dalle parole quindi, le previsioni non tornano. E dove starebbe tutto questo “virtuosismo” del Comune di Senigallia che il Sindaco Mangialardi spesso ci ricorda? Adesso forse è chiaro a tutti perché l’IMU non è stata applicata allo 0,2% come la legge prevedeva, perché “lor signori” ben sapevano del loro “disavanzo”, quindi hanno cercato di tamponare il più possibile, e ovviamente sulle spalle dei cittadini, sempre più sudditi!
Che dire…sarebbero scontate le dimissioni dell’Assessore Francesca Michela Paci se fossimo in un paese diverso, ma siamo in Italia, quindi ora ci sentiremo raccontare scuse e favolette a volontà (Il Sindaco ha già rilasciato interviste continuando a dare la colpa alla crisi…), subiremo altri tagli inevitabili che forzatamente andranno a danneggiare la comunità, come i 67.000 euro tagliati al fondo di solidarietà (alla faccia delle precedenti dichiarazioni che dicevano che per loro il sociale non si tocca!), e tutto rimarrà come prima, ossia tutti incollati alle poltrone a far danni alla comunità!
Questo è quanto, i numeri non sono demagogia o populismo come a qualcuno piace dire, i numeri dimostrano gli errori commessi, sballare tutte le previsioni è inaccettabile. “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”!
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