Una delegazione del Comune di Senigallia parteciperà la prossima settimana a un importante Forum organizzato a Reggio Emilia dal Network italiano delle Città Interculturali, associazione della quale come è noto anche Senigallia fa parte.

Si parlerà in questa occasione – lunedì 19 e martedì 20 novembre – delle “città italiane nel processo d’integrazione”, mettendo a confronto esperienze e strumenti per sviluppare una scuola di buone prassi. Esiste infatti un cosiddetto “modello italiano sull’immigrazione” che è divenuto operativo grazie alle numerose esperienze positive avviate da alcuni Comuni italiani che sono stati capaci di distinguersi per sensibilità e apertura di fronte a questa importantissima sfida. In questo senso il Network delle città italiane rappresenta un punto di riferimento per condividere l’idea del dialogo interculturale come azione di governante necessaria per rendere credibile la convivenza tra culture differenti, nel rispetto di ognuna e nella condivisione dei valori fondamentali del nostro Paese.

All’appuntamento di Reggio Emilia parteciperanno gli Assessori comunali ai Servizi alla Persona, Fabrizio Volpini, e all’Urbanistica, Simone Ceresoni, insieme alla dott.ssa Stefania Pagani, che ha curato un importante progetto per la Consulta comunale del Volontariato, e al funzionario comunale Stefania Scalembra, coordinatrice della stessa Consulta.

Nell’ambito dei numerosi incontri e tavole rotonde che si svolgeranno durante le due giornate, l’Assessore Volpini presenterà in maniera approfondita il percorso della città di Senigallia sulle tematiche relative all’immigrazione, mentre l’Assessore Ceresoni illustrerà il progetto di riqualificazione del rione Porto come strumento utile per il superamento dei conflitti in un intervento dal titolo “L’inclusione sociale come chiave di lettura nelle strategie di rigenerazione urbana”. Stefania Pagani, supportata da Stefania Scalembra, introdurrà invece il progetto che il Comune di Senigallia sta attuando con la Consulta Comunale del Volontariato, finalizzato alla formazione degli immigrati così da poter fornire loro opportunità professionali autonome.