Senigallia, deserta l’asta per la sede della Bic alla Cesanella
Predisposta una seconda asta per reperire i 2.220.000 euro necessari per il bilancio di previsione del 2013
Nessuna offerta e pervenuta all’amministrazione di Senigallia per lo stabile della Bic situato alla Cesanella in via Cimabue. Il comune sta predisponendo una seconda asta per reperire i 2220.000 euro necessari per il bilancio di previsione del 2013.
I liquidi ricavati dalla vendita dello stabile andrebbero a tamponare una parte dei tagli previsti per il 2013. La giunta intanto ha approvato l’assestamento del bilancio 2012 che passerà in commissione il 20 novembre.
Non è la prima volta che l’amministarzione si affida alle aste delle sue proprietà per cercare di risanare il bilancio: Hotel Marche è stato messo all’asta per 3 volte senza che nessuna offerta reale fu presentata. Altri stabili invece appartenenti al comune, sono stati venduti negli ultimi anni allo scopo di rimpinguare le casse comunali: l’ex abitazione del custode Opafs, saltata agli onori della cronaca per l’occupazione da parte dei giovani del collettivo Arvultura e l’ex scuola materna di San Silvestro.
L’obiettivo è quello di far quadrere i conti dopo il buco da 1400.000 euro causato dalle mancate entrate dellatassa di soggiorno, molto più basse rispetto le previsioni. Intanto 1400.000 euro sono stati svincolati dal patto di stabilità regionale: con questi soldi, almeno sulla carta, l’amministrazione potrebbe far quadrare il bilancio.
Quando si vendono i gioielli di famiglia siamo alla frutta
E chi può comperare fa cartello
Altro cheil valore di mercato
Se va bene si dovrà svendere
Se va bene si incassera un 20% rispetto al valore di messa in asta
Ho proseguito la lettura con allagato e mi si sono chiarite molte cose
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