Liverani spiega il perchè delle dimissioni dalla Fiamma Tricolore di Senigallia
L'ex segretario: "Il mio lavoro continuerà come prima, senza sosta"
Capita anche nelle migliori famiglie di separarsi quando ci sono i problemi, e questa volta è capitato anche al sottoscritto. Da buon uomo di destra con principi e valori che ritengo incontrovertibili, nella maniera più assoluta accetterò mai che qualcuno, usando il mio nome, cerchi di imporre i propri pensieri, le proprie mire e le proprie voglie di rivalsa su altre persone o, ancora peggio, cerchi di trarre dei benefici personali usando quello che non è suo.
Il sottoscritto, differentemente da molti e da “qualcuno” in particolare in questo caso, è un uomo libero che dice tranquillamente quello che pensa, l’opposto di un politico in pratica e l’opposto delle tante “mezze cartucce” che girano, non fa battaglie campate in aria per accontentare “qualcuno”, e rifiuta in maniera categorica e inderogabile ogni qualsiasi forma di prevaricazione prevenuta.
L’ho detto è scritto mille volte, non sono un politico, ma un normalissimo cittadino e come tale ragiono e agisco, mi piace sicuramente dedicarmi alla “cosa pubblica”, ma in maniera seria e leale.
Quindi se decido di fare un complimento ad un “avversario” politico perché è stata fatta una cosa giusta, lo faccio senza remore. Se decido di scrivere un “comunicato” politico lo faccio senza dover a tutti i costi andare ad attaccare chi sta “antipatico” ad altri.
Per farla breve, gentili signori e signore che mi state leggendo, il sottoscritto non prende ordini da nessuno, tanto meno se questi sono strampalati, immotivati, decisamente dannosi alla “causa” e con il solo scopo di soddisfare i “pruriti” infantili di “qualcuno”.
Ed è quindi chiaro che, a fronte di episodi simili, e dopo svariati tentativi di dialogo che si sono rilevati infruttuosi, ho presentato le dimissioni non considerando più utile la mia presenza nella Fiamma Tricolore visti gli atteggiamenti di “qualcuno” che aveva bisogno di questi “mezzucci” per sentirsi realizzato nella vita.
L’Italia va a rotoli proprio per questi “peracottari” che pensano di usare la politica e i mass media per i propri fini personali.
Scusate, ma Marcello Liverani è totalmente diverso. Io non devo campare con la politica, non devo trovarmi una “cadreghina” a tutti i costi, non devo sistemare figli o parenti, non ho nessunissima attività commerciale da proteggere e nessuna voglia di rivalsa verso qualcuno.
Nella vita ho avuto fortuna e sono un tranquillopensionato che sta bene e non si lamenta, appassionato delle problematiche e tematiche sociali, con tanto tempo libero da dedicare agli altri, cosa che ovviamente continuerò a fare nè più nè meno come prima, sotto un’altra veste chiaramente, perché quanto di buono sono riuscito a fare (opinabile questo ovviamente) in un anno e mezzo aggregando tante persone che quotidianamente mi dimostrano la stima, non lo butto di certo a mare, a mare ci butto chi non sa “vivere”…
Fare “politica”, per me significa dedicarsi al prossimo, cercare di cambiare le cose, in meglio possibilmente, per chi mi stava accanto significava invece trovare degli spazi personali per ambire chissà a cosa. Per soddisfare le proprie manie di grandezza che io uso chiamare “piccolezze da pezzenti”.
Mi spiace essere duro, ma chi mi conosce sa benissimo come sono fatto, il sottoscritto non scenderà mai a compromessi, non andrà mai a pietire una poltrona o un assessorato, come “qualcuno” invece ha fatto; il sottoscritto continuerà a lavorare, e ora in maniera ancora più “tosta” di prima, per cercare di cambiare radicalmente anche questa mentalità barbara del clientelismo spicciolo che a nulla porta se non a farsi prendere per i fondelli quando poi tutti capiscono di che pasta sono fatti questi personaggi.
Lo ripeto, sono di destra e le mie idee non le cambierò mai, ma sono tremendamente onesto anche verso gli “avversari” politici, e non è detto che l’essere di destra debba per forza portarmi ad essere il “bastian contrario” per contratto. Assolutamente no!
Per me se una cosa è giusta lo è, punto e basta, indipendentemente da chi la dice. Le cose giuste a casa mia non hanno colorazione politica, sono giuste e basta!
Negli ultimi tempi erano usciti alcuni comunicati a mia firma, come sempre avveniva, che non rappresentavano il mio pensiero e il mio modo di essere. E’ normale che per non creare dissidi stupidi si cerchi di parlare prima di arrivare ad una inevitabile rottura, quindi è normale che abbia lasciato “passare” anche cose che non mi rispecchiavano. Visto però che “qualcuno” (l’utile “idiota” in questo caso è appropriato) voleva continuare su una linea da me totalmente non condivisa, non rimaneva altra soluzione che lasciare il “giocattolo” in mano al “bambino” e dare le dimissioni.
Se si vuole crescere bisogna usare il cervello, bisogna sapersi porre e bisogna essere onesti e liberi di dire la verità senza voler a tutti i costi primeggiare per proprie ambizioni personali.
Con questa mentalità non si va da nessuna parte, e a Senigallia, dati alla mano, la sinistra regna incontrastata da venti e più anni proprio grazie a personaggi “ridicoli” come “qualcuno”.
Non rinnegherò mai il passato, la mia esperienza nella e per la Fiamma Tricolore è stata sicuramente bella, appassionante e piena di tante soddisfazioni per il sottoscritto, si sarebbe potuto fare un buon lavoro, ma per colpa di “qualcuno” non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco.
Auguro alla Fiamma Tricolore ogni possibile bene, mi permetto però di consigliare di “cestinare” tutto quanto sia dannoso per la sua crescita. Un ringraziamento particolare va al Segretario Regionale, Massimo Caprani, che ha tentato di far “quadrare” le cose, ma in presenza degli “utili idioti” è purtroppo difficile.
Detto questo una piccola nota a latere, anche scherzosa, per sdrammatizzare il tutto perché il sottoscritto non ama di certo “l’aria da funerale”: stiano tranquilli tutti quanti gli “amici” e stiano “preoccupati” i componenti di questa amministrazione, perché il mio lavoro continuerà incessantemente e senza sosta con lo stesso spirito di prima.
Cambierà il “vestito” sicuramente, ma non di certo la mia voglia di fare, e molto probabilmente adesso si sarà più costruttivi di prima!
Per NOI che rifiutiamo definirci di destra , la cosa più importante è il ricordo per i NOSTRI MORTI e il RISPETTO per i VIVI.
FIAMMA OSTRA
Corrado Catalani
ps suggerisco alla redazione di aggiungere omissis agli strafalcioni della gente che non sa scrivere perche' leggere "riesco ha capire", peraltro a firma di gente che sporca il tricolore partigiano inserendolo in un logo vergognoso, fa venire la nausea!
E comunque, senza dover andare tanto a ritroso, pensa a come vengono trattate le persone in Cina e in tutti i paesi comunisti: lavorano 14 ore al giorno per un piatto di riso e sono costretti a far prostituire le bambine per qualche centesimo...
Ora che sai un po' di storia, parti con la tua bandierina della pace e professa le storie a te care dei puffi e dei power rangers!!!!
Buona fortuna... e facci sapere quando ritorni.
Era un bel giorno di primavera. Il nibbio se ne stava tranquillamente appollaiato sopra un ramo di faggio. Inaspettato, giunse un cavallo di razza accaldato che, cercando un po' di refrigerio, andò a riposarsi all'ombra dell'albero. Sdraiandosi con l'intenzione di fare un sonnellino, l'equino, inavvertitamente si punse con un cardo spinoso e, dal dolore, lanciò un lungo e acutissimo nitrito. "Oh, che meraviglia!" Esclamò il nibbio con entusiasmo. Questa é la voce che andrebbe bene per me: acuta, imponente e inconfondibile!" Il nibbio cominciò da quel mattino, ad esercitarsi nell'imitazione di quel verso meraviglioso. Provò e riprovò scorticandosi la gola, ma inutilmente. Quando, dopo molti tentativi senza successo, si rassegnò a tornare alla sua voce originale, ebbe una brutta sorpresa: gli era sparita a furia di sforzarla! Cosi dovette accontentarsi di emettere un suono insignificante e rauco per tutta la vita!!! Morale della favola: Chi, mosso da invidia, cerca di imitare ciò che è al di fuori della sua natura, perde anche le proprie doti e cade nel dimenticatoio.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!