Senigallia: a Palazzo Mastai “Sestante” scopre il suo numero 99
Giovedì 15 novembre la rivista sarà presentata al pubblico
In questi giorni è uscito il n. 99 del ns. periodico “Sestante”. Un traguardo che premia la fatica di chi, un gruppetto di persone, col Circolo si adopera per scoprire e raccontare le eccellenze dell’arte, della cultura e della società nella provincia marchigiana.
Ecco il Programma della presentazione del numero :
alle ore 17,30 a Palazzo Mastai presentazione del numero della rivista, interamente dedicato al Risorgimento visto dalle sponde del Misa;
alle ore 18,30 appuntamento alla “Vetrina di Sestante” -al n. 53 dei Portici Ercolani- per “vedere insieme” la prime copertine (1986) di Luca Ugolini e una ventina di pastelli ad olio di Elvio Grossi, da sempre nostro amico, collaboratore e, dall’alto dei suoi quasi novant’anni, soprattutto maestro.
Da ultimo due parole introduttive a questo novantanovesimo numero di Sestante. Si tratta di una “bella cavalcata” che mentre indaga da diversi fronti i filoni e gli snodi cruciali della vicenda nazionale, in parallelo non perde di vista il versante locale cui anzi guarda con un occhio tutto particolare.
La copertina, a margine del bel disegno del Maestro Raimondo Rossi, annuncia all’interno “echi, commenti, studi tematici, memorie e curiosità” venuti alla luce nel corso del laboratorio storico-letterario che il Circolo ha tenuto a Palazzo Mastai da febbraio 2011 a maggio scorso.
L’operazione riesce, coinvolge ed è anche gradevole alla vista soprattutto per il concorso di una nutrita e ben assortita comitiva di concittadini: una quindicina di redattori (da Fabio Ciceroni a Lanfranco Bertolini, da Giulio Moraca ad Adriano Rosellini, da Elvio Grossi a Roberto Ferretti, dalle nuove leve Fabrizio Chiappetti, Giovanni Frulla, Luca Rachetta e Vincenzo Prediletto ai residenti Sergio Fraboni, Flavio Solazzi e Franco Porcelli, da Duilio Marchetti al frizzante Giuseppe Cionchi), poi per la grafica sette artisti miseni (Andrea Crostelli, Gabriele Autizzi, Giuseppe De Donato, Lorenzo Marconi, Elena Riccialdelli, Stefania Rossini e Luca Ugolini), infine per la narrazione tre dicitori (Luigi Cocchia, Mauro Pierfederici, Vincenzo Predileto).
E poi le note che fanno colore speciale col racconto che ci mette a parte del senigalliese “Mastro Titta”, la sforbiciatura in biblioteca dedicata alla Tabacchiera di Pio IX, il medaglione riservato al generale pontificio KanzIer che è passato da San Silvestro, le prime battute dell’inno “Come sul Misa un dì” del Reggimento Lancieri di Milano.
In sintesi un numero che merita di essere letto e che da giovedì 15 arriverà anche in libreria e nelle edicole del centro città.
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