Senigallia: contributi al Jamboree e a Pane Nostrum, l’Assessore Paci si difende
"In Commissione nessuno ha parlato, ora solo polemiche strumentali perché la gestione è dei dirigenti"
Sul caso dei contributi a Summer Jamboree e Pane Nostrum, non si è fatta attendere la replica della diretta interessata chiamata in causa dai tre consiglieri di Partecipazione e Rifondazione: l’Assessore alle Risorse Finanziarie e Patrimoniali Francesca Paci.
I consiglieri di opposizione Paolo Battisti, Roberto Mancini e Luigi Rebecchini ne hanno infatti chiesto le dimissioni perché “non si è riscontrata alcuna volontà politica nel controllare congruità ed equità degli importanti contributi erogati. La tutela delle risorse pubbliche è la sua delega principale e siamo abituati ai suoi continui e preoccupanti richiami alle difficoltà economiche del Comune e alla necessità di tagliare fondi. Ma, alla luce dei fatti, queste preoccupazioni appaiono soltanto di facciata, sono stati spesi soldi pubblici senza alcun criterio di verifica”.
Proprio la responsabile del bilancio ha voluto rispondere immediatamente alle accuse.
“Innanzitutto bisogna scindere la vicenda in due questioni: c’è l’aspetto politico del contributo all’associazione culturale Summer Jamboree e c’è l’aspetto tecnico del rispetto della convenzione. Sul primo punto ci sono stati incontri in commissione in cui si è riferito dell’aumento previsionale del contributo e non sono state sollevate obiezioni dai consiglieri. Parlarne ora mi sembra assolutamente fuori luogo dato che era quella l’occasione e la sede appropriata per discuterne. Inoltre c’è la questione del rispetto della convenzione firmata dal Comune e dall’Associazione, aspetto che però riguarda, come ogni funzione di gestione e applicazione, la dirigenza”.
“Qui si tratta – continua l’assessore Paci – di difendere da un lato le politiche di welfare di cui la città ha bisogno e dall’altro di garantire un sostegno all’economia cittadina, cosa assolutamente fondamentale anche secondo le categorie di albergatori che sul Summer Jamboree non erano disponibili a scendere a patti”.
“Io – conclude – sono stata chiamata in causa strumentalmente con una manovra politica di una pochezza che mi lascia senza parole”.
“Io – conclude la Paci – sono stata chiamata in causa strumentalmente con una manovra politica di una pochezza che mi lascia senza parole”. (Ass. Paci)
"E la natura, si dice, ha dato a ciascuno di noi due orecchie ma una lingua sola, perché siamo tenuti ad ascoltare più che a parlare." (Plutarco)
Gent.ma Sig.ra Paci, ancor prima di affrettarsi ad elargire sentenze o giustificazioni su operati suoi o di scaricare i barili su altri uffici, si adoperi all'utilizzo di uno dei più fantastici dei nostri cinque sensi ricordando ogni tanto quanto consigliato dall'illustre Plutarco.
"L'onda di velluto" è partita e si infrangerà sulla nostra costa con tale potenza che non lascerà più spazio ad alcun dubbio
Firmato: un elettore di sinistra
http://www.comune.senigallia.an.it/pubblinfor/delibere/originali/GM_2012_103.pdf)- Scelta che credo sia condivisa da gran parte della città compresi i consiglieri di Partecipazione e Rifondazione, se è vero quanto dice la Paci che in sede di commissione nessuno ha sollevato obiezioni.
Un altro conto invece è il controllo della rendicotazione e del rispetto delle convenzioni che credo spetti al dirigente interessato, in questo caso Mattei, e casomai agli assessori da cui dipende direttamente, Mangialardi- turismo e Curzi- attività economiche.
Quindi non si capisce la richiesta di dimissioni per la Paci, casomai, volendo proprio esagerare, si potevano chiedere quelle di Mangialardi e della Curzi.
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