Senigallia, lotta alla prostituzione: divieto di fermata inefficace
Le lucciole si sono trasferite nelle vie del Ciarnin non soggette al divieto
Fatta la legge, trovato l’inghippo. E’ un detto popolare che descrive benissimo l’ultimo capitolo della lotta tra il comune di Senigllia e la prostituzione.
A trovare l’inghippo sono state proprio le lucciole che, per aggirare il divieto di fermata presente in diverse zone, tra cui il Ciarnin, hanno optato per trasferisrsi nelle vie interne del quartiere, via Fermi, Volta e Copernico che non sono soggette al divieto.
La Statale sembrerebbe apparentemente deserta dalla presenza di prostitute solo perché anche quest’ultime, hanno spostato il loro raggio d’azione tra via Galilei e la strada delle Saline.
Nelle nuove strade dove le lucciole esercitano, il divieto di fermata, che comprende anche quello di sosta, non potrà mai essere esteso perché sono tratti con parcheggi in entrambi i lati.
Discorso diverso alla Cesanella, dove non essendo ancora presente la specifica segnaletica le “libere professioniste” non hanno sentito il bisogno di migrare in altre via.
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