Diventa possibile tra le polemiche la vendita della ghiaia dei fiumi
Il consigliere Binci attacca la decisione votata dal Consiglio regionale
Massimo Binci consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, dopo l’approvazione avvenuta il 6 novembre in aula consiliare della legge sulla gestione dei fiumi dichiara:
“In aula consiliare mi sono battuto contro la vendita della ghiaia dei fiumi. Purtroppo gli assessori competenti, Petrini e Donati insieme alla maggioranza con Bucciarelli della Federazione della Sinistra, hanno approvato questa norma scellerata.
L’assessore Petrini ha motivato questa scelta con l’assenza di risorse per la manutenzione dei fiumi e indicando chi avesse votato contro la vendita della ghiaia in eccesso, come responsabile dei danni delle eventuali future esondazioni.
Un ricatto morale e falso che nasconde solo l’incapacità della Regione di programmare e gestire una sua competenza.
Nella logica dell’assessore tutti gli interventi di manutenzione dei fiumi, porteranno allo scavo e alla vendita di ghiaia per finanziarli. Una vendita illegale, in quanto la ghiaia è un bene demaniale.
Uno scempio etico ed ambientale anche sotto il profilo della sicurezza., in quanto aumenterebbe la velocità delle acque e la probabilità di esondazioni.Una scelta assolutamente contraria a tutti gli studi scientifici e le buone pratiche della gestione dei corsi d’acqua. La Regione Marche con questa norma è l’unica Regione d’Italia che legalizza la svendita dei fiumi.”
da Massimo Binci (Consigliere regionale Sinistra Ecologia Libertà)
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