Stavano per rubare in chiesa, fermate due persone già arrestate a Loreto
Foglio di via dalla città per un palermitano e un casertano e divieto di tornarvi per tre anni
Sventato un probabile furto nelle chiese di Senigallia. Nella mattinata di mercoledì 31 ottobre, intorno alle 8,30, una volante del Commissariato ha fermato in pieno centro cittadino, in prossimità della Rocca Roveresca, due persone che, alla vista dell’auto della Polizia, si sono allarmate, separandosi e imboccando strade diverse.
Fermati e identificati subito dopo dagli agenti, i due sono risultati essere personaggi già noti alle forze dell’ordine per un curioso modo di commettere furti all’interno delle chiese. Infatti, V.G., 35enne nato a Santa Maria Capua Vetere (Ce), e M.A., 43enne nato a Palermo, entrambi domiciliati a Cattolica, erano stati arrestati qualche mese fa a Loreto, perché sorpresi in flagranza di reato mentre rubavano denaro da una cassetta delle offerte del famoso Santuario Mariano.
In precedenza, avevano commesso lo stesso reato in chiese di varie zone d’Italia.
Molto semplici gli arnesi usati dai due ladri per mettere a segno i loro colpi: un metro estensibile da geometra e pezzi di nastro biadesivo, di varie dimensioni, da posizionare sull’estremità del metro. I due sottraevano le banconote dei fedeli infilando il metro con il biadesivo nella fessura della cassetta delle offerte.
Fermati prima che potessero mettere a segno un furto in una chiesa di Senigallia, i due sono stati muniti, già in giornata, di un foglio di via obbligatorio che li obbliga a lasciare il territorio di Senigallia, con divieto di farvi ritorno per i prossimi tre anni.
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