Raccolta differenziata: dal 1 dicembre si cambia ditta e si estende il porta a porta
Interrogazione all'assessore Campanile: "Senigallia una delle esperienze più prolifiche d'Italia"
Il consigliere comunale Luigi Rebecchini torna ad interrogare l’amministrazione senigalliese sulla raccolta differenziata. Obiettivo del capogruppo di Rifondazione Comunista è far luce su alcuni aspetti della raccolta dei rifiuti, come l’inefficienza del servizio dimostrata in più occasioni, i cambi delle ditte appaltatrici su cui tanto si è speso nelle settimane scorse, e il famoso osservatorio sui rifiuti di cui non si è avuta più notizia.
L’interpellanza di Rebecchini mirava anche a capire i motivi del mancato raggiungimento della soglia del 60% della differenziata, il che si tramuterà in una penale e appesantirà i costi per l’utenza finale. Se poi nel 2011 si è scivolati sul 60% – chiede il consigliere – “come faremo a raggiungere il nuovo obiettivo del 65%?“. E per questi motivi ha chiesto che venga ascoltato in commissione il presidente del consorzio CIR33, Simone Cecchettini.
A tutte queste domande ha parzialmente risposto l’assessore alla città sostenibile Gennaro Campanile affermando che in cinque anni la raccolta differenziata è passata dal 17% al 61,5% dell’ottobre 2012, riuscendo a recuperare rifiuti per 29 milioni di chili, fornendo compost per il territorio, promuovendo iniziative educative. Nel 2011 l’inaugurazione del centro ambiente, entro la fine del 2012 invece verranno inaugurati il centro del riuso al posto dell’ex mattatoio comunale e della ciclofficina, ultima iniziativa in tema recupero e riuso dei mezzi a due ruote persi o rubati e poi abbandonati.
A detta dell’assessore Campanile i risultati che Senigallia ha raggiunto farebbero di questa una delle esperienze più prolifiche non solo nelle Marche ma anche in Italia, come riconosciuto da Legambiente che ha conferito a Senigallia un premio per le pratiche ambientali sostenute.
Finora se il raggiungimento della soglia prevista non è stato possibile, non è solo imputabile alle inadempienze della ditta appaltatrice, la Aimeri, ma al fatto che, in questo grave contesto economico, la stessa Aimeri non ha ricevuto da altri enti comunali in tutta Italia le somme che le dovevano essere corrisposte, finendo così in una situazione di mancanza di liquidità persino per fare il pieno ai mezzi o le riparazioni necessarie.
A tempo scaduto (quello concesso per la risposta) è arrivata la conferma che dal 1 dicembre subentrerà alla Aimeri la ditta Rieco, con cui si proverà a risolvere la questione dell’inefficienza del servizio e ad estendere la raccolta differenziata porta a porta a tutto il territorio comunale. Cosa che incrementerà sicuramente – a detta di Campanile – la percentuale permettendo a Senigallia di raggiungere senza problemi la soglia del 65% prevista dalla normativa.
Netta la replica del consigliere Rebecchini: “Sono inutili queste promesse, ormai è difficile credervi. Come per i sacchetti per la differenziata, promessi più volte dopo varie lamentele. Se non siamo riusciti a raggiungere il 60%, come possono bastare le sue promesse di ottenere invece il 65%? Invito l’Amministrazione a mettere in campo misure concrete e a lavorare seriamente per risolvere questo problema che si ripercuoterebbe solo in un aggravio a spese dei cittadini“.
Naturale é l'omertà dei compagnucci e pennivendoli collegati, però ad esempio da: 1) cons. Rebecchini che interviene sul disastro-monnezza, dovrebbe anche documentarsi/CI sui rifiuti schifosi che stanno riempendo la cassa di colmata e..... ; 2) giovani e vecchi di MSFT; 3) giornalisti-tecnici professionalmente preparati; 4) i mezzacanna, forse silenziati con la nuova sede e il processo in corso, e cecati sulla vicina discarica dell’UCI-cinema; 5) ???????........ s.n.d. 610
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