i divieti di fermata sono inutili, occorrono altri provvedimenti e magari anche maggiori controlli

Ieri sera (30/10/12), c'era una prostituta in Via Giordano Bruno, poco distante dal distributore di carburanti dell'ENI. Presumibilmente non era nemmeno dell'est Europa, visto che era una ragazza di colore. Insomma, "fatta la legge, trovato l'inganno". Questi provvedimenti da sheriffi, non faranno altro che spostare il fenomeno della prostituzione, dalle solite strade, ad altre strade, o magari negli appartamenti privati. NIENT'ALTRO. Per ciò che concerne i 500€ di multa, non è una genialata neanche quella. I clienti della prostitute rischiano già una condanna penale per "sfruttamento", e lo sanno bene. Figuriamoci quanto gliene potrà fregare di 500€ di multa...! Unica soluzione possibile, la legalizzazione e la regolamentazione della prostituzione. Si mettano l'anima in pace, gli pseudo moralisti del "decoro urbano" compulsivo.

il mio pensiro e' uno solo che sicuramente ora fara' comodo a qualcuno tutte queste multe ma come e'sempre esistito l'alcol le droghe e le prostitute sempre ci saranno il problema va' carpito come diceva mio padre alla radice seno' avoia a pota'

Sottolineo che i divieti di sosta/fermata del Codice della Strada devono essere giustificati da una situazione di intralcio alla circolazione, altrimenti questi non possono sussistere.
A riguardo delle Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso.