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Tentano un furto alla pescheria del Foro a Senigallia: uno scappa, l’altro in manette

Almeno sei i colpi tentati o messi a segno nel senigalliese nella sola giornata di domenica 28 ottobre

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Caffespresso
Pattuglia dei Carabinieri

Continua l’ondata di furti e reati contro il patrimonio in tutto il territorio nazionale. E Senigallia non fa eccezione: abitazioni e attività commerciali anche in pieno centro storico tornano nel mirino di ladri più o meno improvvisati. Nella sola giornata di domenica 28 ottobre sono ben sei i colpi tentati o messi a segno nella giurisdizione senigalliese, anche se tutti di entità modesta e mai sopra i mille euro di refurtiva.

I Carabinieri della compagnia di Senigallia, guidati dal Capitano Lorenzo Marinaccio, sono stati impegnati in diverse zone della città: da Borgo Catena alla S.P. Corinaldese, da via delle Grazie a via Torino e via Trento.

In questi primi cinque casi si è trattato di tentati colpi, non messi a segno oppure di piccoli furti per valori che non superano i mille euro nemmeno se sommati al danno causato con la forzatura di porte o finestre.

Un altro colpo andato male, per i malviventi, è stato tentato al Foro Annonario, intorno alle 21:30 sempre di domenica 28 ottobre. Due persone sono state prima segnalate al Nucleo Operativo Radiomobile da un Finanziere fuori servizio e poi intercettate dai militari intervenuti per aver provato a scardinare la porta-saracinesca della pescheria.
Mentre un giovane – P.A., napoletano del 1991, nullafacente e incensurato, residente ad Ostra – è stato fermato ed è finito in manette, il secondo uomo – B.S., nato a Casablanca (Marocco) nel 1987, regolare sul territorio nazionale, pregiudicato, residente a Senigallia – si è dato alla fuga riuscendo a scappare, anche se comunque identificato e denunciato in stato di irreperibilità dai Carabinieri.

I due sono stati colti in flagranza di reato: sul posto sono stati rinvenuti numerosi attrezzi per lo scasso, mentre altri sono saltati fuori dall’auto – una Peugeot 206 in uso a P.A. – parcheggiata nei pressi del Foro Annonario.

L’arrestato è stato trattenuto, secondo le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Senigallia, in attesa del processo per direttissima tenutosi lunedì mattina, 29 ottobre. Dopo la convalida dell’arresto e la condanna ad otto mesi di carcere, la pena è stata sospesa e l’uomo è stato rilasciato perché incensurato.
Nel frattempo sono in corso le attività investigative per rintracciare B.S.

Commenti
Ci sono 7 commenti
renzo 2012-10-29 17:06:22
Tanto per cambiare abbiamo rimesso in libertà un altro delinquente che questa notte andrà a compiere qualche altro furto. Almeno rubassero in casa di chi li libera...
Marco 2012-10-29 17:45:43
Le forze dell'ordine in tanti casi rischiano anche la vita per acciuffare questi delinquenti, poi gli diamo un pasto, gli forniamo un letto, isceniamo un bel processo, il tutto a apese dei cittadini onesti e,dopo un breve ammonimento li lasciamo andare. Cosa vuol dire che non deve scontare la pena pechè incensurato? Perchè era un bravo ragazzo o perchè ha fatto centinaia di furti e fortunatamente gli è andata sempre bene? Cari giudici li dovete far marcire in galera e se sono stranieri scontino la pena nelle loro patrie galere
gio 2012-10-29 20:33:07
Pensate cosa poteva accadere se si incontravano il padrone di casa

e se per caso il padrone di casa un po manesco li ferma e li assicura alla giustizia rischia la denuncia per sequestro di persona e per percosse !!!
questa e la triste realtà !
renzo 2012-10-29 23:27:32
Che la giustizia italiana sia sempre dalla parte dei delinquenti purtroppo non lo scopriamo certo oggi...
mario rossi 2012-10-30 04:52:58
la colpa e' del berlusconi da arcore
gio 2012-10-30 07:56:42
si ma ragazzi guardate che era incensurato quello che hanno rilasciato.mi sa che qualcuno non sa leggere
rebecca 2012-10-31 00:08:35
forse era incensurato perchè non l'hanno beccato prima.... se gli facessero fare i lavori tipo pulire il fiume , i parchi, ecc ...per il tempo deciso per la pena e mangiare e dormire in cella forse gli passerebbe un po la voglia di rubare invece così se gli va male comunque il giorno dopo è libero e se gli va bene ha comunque il bottino intanto le forze hanno rischiato la pelle per cosa? non si puo chamare certo giustizia questo modo di fare.............
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