A Senigallia la presentazione del libro “Morte nel trullo”
L'autore del noir, Gino Marchitelli, sarà intervistato da Marcello Pagliari il 26 ottobre
Quando un romanzo scuote gli animi dei lettori e diventa un caso letterario. Una storia fatta di agguati, inseguimenti rocamboleschi, avvincenti delitti, amore e lotta alla pedofilia.
Venerdì 26 ottobre alle 21 il caffè letterario Le Boudoir di via Armellini 13 a Senigallia ospiterà presentazione del libro noir “Morte nel trullo”di Gino Marchitelli edito da Book Sprint Edizioni.
L’autore sarà intervistato dal giornalista Marcello Pagliari. Serata a cui sarà presente anche l’assessore alla Cultura Stefano Schiavoni che non ha nascosto il suo interesse ed apprezzamento per il romanzo.
Un romanzo che ha coinvolto e sconvolto i lettori che lo hanno trovato sugli scaffali delle librerie o acquistato come e-book a tal punto che spontaneamente hanno organizzato serate di presentazione (ben 60) in numerose città italiane.
Nell’estate del 2006 un uomo ricorda, improvvisamente, l’abuso sessuale subito nel 1967, quando era bambino e abitava nel quartiere di Lambrate nella periferia milanese.
Questa scoperta lo porterà, progressivamente, a perdere il controllo di se stesso e della propria vita.
Indagherà, contro il tempo, braccato dalla polizia, per scoprire chi era il responsabile di quella violenza che gli aveva segnato profondamente l’esistenza e che distrugge tutte le certezze della sua vita di uomo adulto, marito e padre.
Violenti omicidi si susseguono tra capannoni industriali e cantieri edili della provincia di Milano, nella Puglia affascinante e struggente dell’alto Salento Brindisino tra San Vito dei Normanni, Carovigno e nei vicoli soffocati della città di Napoli.
Uscito l’8 giugno scorso in sole 100 copie a firma di un autore sconosciuto, senza alcuna esperienza letteraria di nessun tipo alle spalle, in soli tre mesi ha raggiunto la terza ristampa.
Gino Marchitelli, nato a Milano nel ’59, dopo essersi diplomato in Elettronica Industriale ha lavorato per molti anni sulle piattaforme petrolifere Saipem per la ricerca del petrolio in mare come tecnico elettronico.
Da tempo è attivo nel campo delle energie rinnovabili–fotovoltaico e nell’impiantistica industriale. Militante nella CGIL e in Democrazia Proletaria ha partecipato alle dure lotte dei lavoratori delle piattaforme petrolifere e alla stesura di un dossier parlamentare di denuncia che contribuì allo scoppio dello scandalo ENI sul finire degli anni ’80.
Nella quarta di copertina Vittorio Agnoletto, medico ed ex parlamentare europeo autore della prefazione, che attendeva un testo autobiografico sulle lotte degli anni ’80 nelle piattaforme petrolifere scrive: “La realtà che Gino mi racconta mi lascia totalmente sbalordito. Non c’è alcun autore sconosciuto, non c’è alcuna autobiografia, ma solamente un talento rimasto a lungo nascosto che improvvisamente decide di misurarsi con la realtà.
Il romanzo è avvincente, la scrittura è fluida, i luoghi sono realmente così fantastici come sono descritti, la ricostruzione storico ambientale è decisamente condivisibile, il linguaggio esprime la stessa generosità e il medesimo entusiasmo che l’autore sperimenta nella sua vita“.
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