Visto il notevole successo dei corsi propedeutici all’avviamento musicale registrato nel corso dell’Anno Scolastico 2011-12, la scuola primaria di Sant’Angelo torna a riproporre la sperimentazione anche per l’anno 2012-13. A darne notizia sono il dirigente della scuola Marchetti Vinicio Cerqueti, il presidente del Centro Sociale Sant’Angelo Fabrizio Vecchi e l’Assessore all’Istruzione Stefano Schiavoni che annunciano il “via” ufficiale per il prossimo 5 novembre, dopo il ponte per le festività di santi e morti.

Tutti, a partire dagli alunni e dai loro genitori, si sono manifestati entusiasti della sperimentazione avviata l’anno scorso “Elementi sonori”, quel corso di educazione musicale con cui il complesso di istituti diretto da Cerqueti cerca di dare una risposta al territorio a programmi scolastici spesso sbandierati e ancora più spesso non rispettati.

Si tratterà – ma alcuni dettagli tecnici sono ancora in via di definizione – di lezioni di musica, in orario extrascolastico, che occuperanno due o tre pomeriggi la settimana. Quattro gli strumenti per cui sono previste lezioni: pianoforte, flauto, chitarra e violino.

“Un corso che è avviamento alla musica e alla conoscenza dello strumento – spiega il dirigente Vinicio Cerqueti – grazie al sostegno del Centro Sociale Sant’Angelo e al Comune di Senigallia, pur nelle note ristrettezze economiche. E anche l’esser stati nominati dall’Ufficio Scolastico Regionale ‘riferimento’ per la parte nord della Provincia non ha portato a contributi fattivi“.

E questo è uno dei punti nodali dell’iniziativa che verrà portata avanti praticamente con un sistema di autofinanziamento: genitori e istituto comprensivo pagheranno infatti le lezioni tenute da giovani maestri del Liceo Musicale “C. Rinaldini” di Ancona, grazie anche al contributo del Centro sociale della frazione senigalliese come già fatto per la biblioteca e altre iniziative.

“E’ proprio grazie a queste risposte, decisamente importanti nel loro insieme per quanto piccole singolarmente – ha affermato l’Assessore Schiavoni – che il territorio cerca di far fronte al contesto che stiamo vivendo. L’unico modo per venire fuori da questa situazione è che il territorio, enti locali in primis, si faccia carico di iniziative come questa, da portare avanti facendo ognuno la sua parte“.