Senigallia, retata anti-prostituzione della polizia
Fermate dieci lucciole mai censite sul territorio
Mentre continua il dibattito tra l’amministrazione comunale ed i vari enti politici e religiosi su come combattere il fenomeno della prostituzione, la polizia locale, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre ha messo a segno una nuova retata anti-lucciole.
In tutto sono state 10 le squillo fermate, 8 romene e 2 bulgare, portate al commissariato per essere identificate. Le donne risultavano mai censite sul territorio senigalliese, a dimostrazione ancora una volta di come monitorare questo fenomeno sia al quanto difficile, in quanto il racket che lo manovra, per accontentare la domanda fornisce costantemente, volti nuovi.
Le donne dopo essere state identificate, sono state lasciate andare. Lo scopo preponderante di questo tipo di operazione è di fungere da deterrente sia per le prostitute, in quanto si ‘rovina la giornata di lavoro’, sia per i clienti: togliendo l’offerta dalla strada, anche se solo per una sera, si elimina anche la domanda.
Tra le donne ascoltate, alcune, avrebbe riferito alle forze dell’ordine di esercitare la professione più antica del mondo per libera scelta, perché redditizia.
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