Aiuti per i terremoti: l’Italia finisce sotto inchiesta della UE
Anche le agevolazioni per il sisma del 1997 che colpì le Marche sono nel mirino della commissione Europea
La Commissione europea mette sotto inchiesta l’Italia per le agevolazioni post calamità naturali alle imprese colpite dal 1990 al 2011. Il sospetto, che ha fatto aprire in sede UE un’indagine approfondita, è che tali aiuti non coprano solo il danno realmente subito da terremoti e alluvioni. E nel periodo preso in esame, rientra anche il sisma del 1997 che colpì le Marche e l’Umbria.
Partendo dalle scosse del 1990 che si manifestarono in Sicilia fino al sisma che ha sconvolto L’Aquila e l’Abruzzo nel 2009, la Commissione europea teme che gli aiuti siano stati un po’ generosi ricompensando le imprese beneficiarie per danni non sempre causati da un unico fattore.
Insomma l’UE ci vuole vedere chiaro nella storia dei rimborsi per i danni derivati dalle calamità naturali. L’Italia, in proposito, ha introdotto – prima nel 2002 e poi nel quadriennio 2007/2011 – misure che riducono il debito fiscale delle imprese danneggiate e leggi che prevedono agevolazioni a favore di società situate nelle zone colpite da terremoti come appunto anche quello delle Marche del 1997.
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