Disastro ambientale di Montemarciano: il Comune si costituisce parte civile
Proseguono intanto le immersioni per completare le rilevazioni
Il Comune di Montemarciano si costituisce parte civile dopo che gli accertamenti effettuati dal Noe di Ancona e dal Nucleo Subacquei di Roma, hanno confermato la presenza di materiali incongruismaltiti in un tratto di mare della città, ora sotto sequestro.
Il materiale, scoperto a seguito di un’indagine sui lavori a scogliere e sul ripascimento del tratto di costa ora sequestrato, è costituito soprattutto da inerti da demolizione, che potrebbero essere stati utilizzati per realizzare una strada provvisoria di accesso al litorale.
Nell’inchiesta, che proseguirà anche mercoledì’ 17 ottobre con ulteriori immersioni per scoprire l’eventuale presenza di rifiuti tossici e nocivi, sono indagate quindici persone tra cui due funzionari regionali: l’ipotesi d’accusa è di gestione illecita di rifiuti e disastro ambientale.
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