Dalla stratosfera, Baumgartner si lancia nella storia alla velocità del suono
L'impressionante salto da 39 chilometri di altezza. L'austriaco ha superato 1.100 Km/h
Un rinvio di alcuni giorni a causa delle condizioni meteo avverse, poi domenica 14 ottobre è arrivato il via libera e lo speciale pallone aerostatico ha portato il paracadutista estremo Felix Baumgartner a 39 chilometri di altezza dal suolo terrestre, nella stratosfera, da cui si è lanciato.
L’evento, già divenuto storico, puntava a raggiungere nuovi record, superare limiti e testare nuove tecnologie. Un lancio nel vuoto con il paracadute che mai era stato tentato prima: dalla stratosfera fino al deserto del New Mexico, nei pressi del centro spaziale di Roswell, negli Stati Uniti.
Mai nessun uomo era salito fino a quella quota per poi gettarsi nel vuoto a corpo libero: il precedente primato era del 1960, quando Joe Kittinger si lanciò da 31.333 metri. Mai nessuno era salito con un pallone aerostatico fino oltre 39.000 metri: Malcolm Ross e Viktor Prather nel 1961 si fermarono a 34.668 metri. E soprattutto mai nessuno aveva mai viaggiato oltre la velocità del suono (1.193 Km/h) senza trovarsi a bordo di un mezzo o avere una propulsione meccanica. Felix Baumgartner ha infranto in un colpo solo tutti e tre i record.
Il 43enne austriaco non è nuovo ad imprese estreme, come il lancio con il paracadute dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur o dalla statua del Cristo di Rio de Janeiro. Ma il 14 ottobre 2012, atterrando nel deserto americano dopo più di 4 minuti di volo con una tuta pressurizzata e riscaldata dalla stratosfera ad un’accelerazione impressionante, inginocchiandosi ed esultando deve aver compreso anche lui di aver fatto qualcosa di veramente unico.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!