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Questione rifiuti a Senigallia: la ditta appaltatrice rimette in circolazione i mezzi

Oltre agli scioperi interni, la Aimeri in difficoltà con il rifornimento di carburante: non c'era liquidità

Bidoni per la raccolta differenziata

Non tanto lo sciopero in seguito ad annunciati tagli del personale sul territorio nazionale: ci sarebbe anche una mancanza di carburante, non fornito dalla ditta Aimeri ai propri mezzi, alla base dei mancati ritiri di rifiuti nel territorio di Senigallia e in tutto l’ambito territoriale del CIR 33. Una difficoltà in più per la società, che si trova in sofferenza a causa della mancanza di liquidità.

Dopo le numerose segnalazioni, che vengono puntualmente inoltrate dai cittadini, riguardo alla situazione a Senigallia e oltre, che stava scivolando verso notevoli criticità, la ditta Aimeri si è vista versare denaro, che le ha consentito di rimettere in circolazione regolarmente i propri mezzi nella giornata del 12 ottobre.

Turni di ritiro rientrati quindi nei ranghi e servizio ritiro dei rifiuti che sembra “respirare” una boccata di ossigeno: la ditta non riusciva infatti a garantire il rifornimento dei mezzi, che quotidianamente percorrono le nostre strade, a causa di una mancanza di introiti da parte di alcuni degli enti stessi che la Aimeri serve, ovvero una parte dei Comuni che rientrano nell’ambito territoriale del CIR33.

Commenti
Solo un commento
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-10-12 23:29:13
Ma a me, dei problemi della Aimeri cosa "biiiiip" me ne frega??? Ma che modo di ragionare è questo? I loro problemi devono ricadere sui cittadini? E' una mentalità blasfema questa! Andrebbero arresttati e carcerati loro e tutto il CIR33, altro ente "magna magna" che non conosce vergogna, Cecchettini in primis che ne è il Presidente! E a seguire l'amministrazione, balorda o furba a seconda di come la si vuole guardare, che dovrebbe essere lei in primis a gestire la raccolta differenziata visto che ha anche un Assessore che viene pagato per questo: Campanile. E invece usa una partecipata, CIR33, che appalta il servizio. A quel punto l'amministrazione non conta più nulla! Questi signori, appartenenti tutta ad una politica indegna di tale nome, ci vennero a dire che si sarebbe risparmiato con la differenziata, che sarebbero calati i costi! Ma de che? Ma quando? Sarebbero forse calati se si fossero seguite tutte le procedure della differenziata, perchè fino a prova contaria le materie prime che vengono riciclate hanno un valore, ossia vengono vendute. E di grazia, a chi "biiiip" vanno questi soldi? Soldi che se li avesse incassati il Comune forse avrebbe potuto almeno non aumentare la Tarsu. Fare finta di alzare la voce, come ha fatto Mangialardi in questi giorni, criticando la ditta è vergognoso visto che è lui il primo responsabile, visto che i miei soldi della tassa in tasca al comune vanno! Quindi a che gioco giochiamo? Continuiamo a farci prendere dai fondelli da questi signori? Questi signori alzano la voce solamente come specchietto per le allodole e per i gonzi che ancora ci credono. Perchè non hanno, e mai avranno, il coraggio di dire che così come è fatta, la raccolta differenziata è una boiata, alzerà sempre i costi della tassa e avremo sempre di questi problemi! Perchè il porta a porta ha dei costi elevatissimi per il cittadino, ma ovviamente è un gran bel godere per i consorzi e le ditte che vengono appaltate, in quanto la torta è grossa ed è quindi piacevole spartirsela!!! E mai possibile che in Italia non si riesca a mandare a casa i responsabili dei disservizi che ricadono sui cittadini? Speriamo che la Guardia di Finanza metta mano anche sui Comuni, sai che ridere dopo!
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