Mangialardi: “investimenti praticamente nulli a Senigallia per i tagli del governo”
Scenario a tinte fosche per il bilancio di previsione 2013
Sarà ancora un 2013 di sacrifici per il Comune di Senigallia e per la città. A spiegarlo è stato il sindaco Maurizio Mangialardi nel corso del primo incontro del ciclo “La città di tutti”.
Un’iniziativa messa in atto – ha evidenziato l’amministrazione – “per rafforzare il rapporto coi cittadini, per ascoltarli e far conoscere loro le scelte operate”.
Scelte che – sottolinea la Giunta – saranno influenzate in maniera netta ancora una volta dai tagli già decisi dal governo nazionale e dal Patto di Stabilità: “le opere pubbliche saranno praticamente vicine allo zero – ha spiegato il sindaco ai cittadini intervenuti all’incontro svoltosi nella sala del Consiglio comunale martedì 9 ottobre – Ancora una volta comuni virtuosi come il nostro saranno costretti a non investire per i tagli indistinti che subiscono. Una situazione sempre più difficile”.
Investimenti praticamente nulli e il rischio di sforbiciate ai servizi dunque nel bilancio di previsione 2013.
Il prossimo incontro coi cittadini si terrà il 16 ottobre al centro sociale Adriatico di Marzocca.
Taglio dei posti letto, chiusura dei reparti, personale non confermato, assistenza primaria non più garantita e l'ASUR cosa pensa "BENE" di fare?!? Indire un nuovo concorso per l'assunzione di DIRIGENTI AMMINISTRATIVI: ultima infornata prossima ventura di altri raccomandati di ogni specie e risma!!! Qui si è ben oltre la vergogna e la spregiudicatezza nell'amministrazione della cosa pubblica in cosa privata! Farebbero bene a rendersene conto le Marie Antoniette ai vertici della sanità regionale: non ci sono più brioches per i piani alti dei palazzi, ma nemmeno siringhe, flebo e pannoloni in corsia!!!
FORSE HA SCRUTATO NELLA SUA PALLA DI VETRO O AVRA' CONSULTATO L'ECONOMISTA DEL SECOLO PER POTER FARE TALE PREVISIONE ECONOMICA. Rimango stupito da un bilancio preventivo del 2013 di tali proporzioni uguale a zero.
Posso suggerire, senza palla di vetro o economista del secolo, che anche per il 2014 ed 2015 non sono previsti miglioramenti della situazione economica ma solo peggioramenti. Inutile far finta di cascare dal pero, basta ascoltare quello che dicono i vari Telegiornali in TV per capirlo.
Se non si cambia modo di ragionare negli italiani, se non si cambia tutta la classe politica (togliendo i finanziamenti ai partiti a tutti i livelli, lo stipendio ai nuovi politici non più di 5.000 euro tutto compreso senza altro, dirigenti di aziende pubbliche o semipubbliche tutti a casa senza liquidazioni folli e rimpiazzarli con giovani senza plurimi incarichi e stipendi con teto massimo come ai politici) se non siamo in grado di fare un passo indietro e specialmente se i giovani non si arrabbiano (con i dovuti modi legali) arriveremo allo stato attuale della Grecia ed insieme a noi tutti gli altri stati Europei. Serve uno scatto d'orgoglio e di onestà con se stessi almeno quando si va al voto.
Basta prendere in giro il popolo con previsioni del giorno prima.
Dimenticavo: sindaco ieri pioveva per fortuna solo acqua ma temo il peggio che in futuro piova altro di molto più puzzolente.
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