Serra de’ Conti, segnalati diversi casi di banconote false
Consumazioni pagate con banconote contraffatte del valore di 100 euro
Diverse segnalazioni sono giunte da Serra de’ Conti riguardo lo spaccio di banconote false. Negli ultimi mesi almeno tre i casi di consumazioni pagate in tre differenti locali con banconote contraffatte del taglio di 100 euro.
In tutti i casi l’amara scoperta i gestori l’hanno fatta in banca nel momento del deposito dei contanti. In tutti gli episodi segnalati, i titolari degli esercizi commerciali, non avevano avuto alcun sospetto di essere stati truffati, in quanto la contraffazione delle banconote era di pregevole e accurata fattura.
Vale la pena ricordare una volta di più che, spendere banconote false è un reato che può costare da tre a dodici anni di carcere ai sensi degli articoli 453, 455 e 457 del Codice Penale. Gli esercizi più a rischio sono proprio bar e pizzerie e discoteche, edicole e tabaccai.
Il modo migliore per cercare di difendersi da questo fenomeno è imparare a riconoscere i falsi dai ‘soldi buoni‘ consultando i manuali della Banca d’Italia e le “animazioni” sul sito della Banca europea, oppure tenendo a portata di mano la lampada di Wood o altre “macchine” capaci d’individuare il denaro sospetto.
La lampada di Wood è forse la più diffusa tra gli esercenti. Agisce con i raggi ultravioletti che determinano reazioni degli inchiostri. Esponendo le banconote, la bandiera europea azzurra sulla parte anteriore diventa verde, il giallo delle stelline diventa arancione e sul corpo di tutta la banconota emergono piccoli punti fluorescenti, che sulla banconota falsa non ci sono.
E’ bene specificare inoltre che il ‘rifiuto’ da parte dei cassieri in caso di banconata sospetta, non ha valore legale. Il giudizio di falsità può darlo esclusivamente la Banca d’Italia.
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