Proseguono le indagini sulla morte di Gastone Carloni,  l’uomo rimasto vittima dei rulli della macchina attorno a cui stava lavorando nella mattina di martedì 25 settembre.

E’ stato rinviato il rito funebre previsto per la giornata del 27 settembre; la salma che  un primo momento era stata messa a disposizione dei familiari,  è stata bloccata dall’autorità giudiziaria per effettuare ulteriori accertamenti.

Nella mattinata del 26 settembre gli uomini dell’Asur si sono recati alla Poliemme srl, situata lungo la strada della Bruciata a Castel Colonna,  per ascoltare i colleghi della vittima.

Dai primi rilievi sarebbe emerso che l’incidente avrebbe potuto avere esiti meno nefasti se qualcuno fosse stato presente al momento della tragedia. Il macchinario posto sotto sequestro, aveva il pulsante di sicurezza  per la disattivazione istantanea.

Al momento dell’incidente, l’uomo si trovava davanti alla macchina, ben distante dal suddetto pulsante che, avrebbe potuto essere azionato da un’altra persona. Anomala anche la posizione di Carloni, in quanto la macchina in questione funziona in perfetta autonomia e l’uomo non avrebbe dovuto trovarsi ad interferire con gli ingranaggi manualmente.

E’ plausibile che qualcosa nel macchinario si sia inceppato e la vittima sia andata a controllare; l’uomo però avrebbe dovuto spegnere la macchina prima di agire. Non è stato possibile per gli uomini dell’Asur verificare se Carloni,  al momento dell’incidente,  indossasse dei dispositivi di protezione, in quanto nel trambusto per cercare di liberare l’uomo, i vestiari che indossava sono andati distrutti.