Mi chiedo e chiedo con quale criterio la Giunta senigalliese abbia deliberato l’intitolazione di una via a Bartolomeo Bartolini “primo cittadino della città immediatamente dopo la Liberazione.”
Da una memoria scritta autobiografica ed autografa di uno dei protagonisti delle vicende politico-amministrative di quel periodo desumo che su richiesta del tenente americano Lessa, il CNL senigalliese designò alla carica di primo sindaco di Senigallia dopo la Liberazione il prof. Romeo Gervasi. Questi si insediò l’8 agosto 1944 e rimase in carica fino ai primi di ottobre quando, pur rimanendo membro di Giunta, si dimise per motivi di lavoro. Gli subentrò, allora, l’ing. Bartolomeo Bartolini che rimase in carica tre mesi; al Bartolini successe il dott. Gaiolini e dopo circa tre mesi si insediò a sindaco Alberto Zavatti che rimase in carica ben più a lungo e la cui opera è stata già ampiamente celebrata.
Se ciò che mi risulta risponde al vero, mi chiedo e chiedo ancora quali particolari benemerenze abbia maturato il Bartolini per meritare un riguardo maggiore di Gervasi e Gaiolini?
Non sarà mica una scelta affrettata caratterizzata da discrezionalità ed ignoranza dei fatti?