Azienda di Serra de’ Conti sversava scarti industriali nel torrente, una denuncia
Sequestrato impianto, rappresentante rischia due anni di carcere e 26.000 euro di multa
E’ di giovedì 20 settembre la notizia della denuncia effettuata dai Carabinieri del NOE di Ancona in merito allo sversamento di olii esausti nel torrente Caffarelli di Serra de’ Conti, uno degli affluenti del Misa.
Una sostanza oleosa, maleodorante e di colore scuro, quasi nera, scorreva lungo le acque espandendosi sempre di più sulla superficie, con il serio rischio di finire appunto nelle acque del fiume che poi sfocia a Senigallia nel mare Adriatico.
Assieme al personale dell’ARPAM, i Carabinieri del nucelo speciale hanno “battuto” l’area in questione, segnalata tra il centro ambiente e il ponte sulla Strada Provinciale 44. Le indagini hanno permesso di rintracciare gli autori dell’inquinamento, appurando che la sostanza oleosa inquinante proveniva dagli scarichi di un’industria di Serra de’ Conti che produce materiale per ferramenta.
Lo sversamento avveniva tramite un tombino nascosto ed è stato scoperto grazie ad una sostanza tracciante usata dai militari per ricostruire il percorso degli olii esausti fino all’azienda situata nel distretto industriale del comune della valmisa.
Ad essere denunciato a piede libero un 60enne legale rappresentante dell’azienda che rischia ora fino a due anni di carcere e una multa di 26.000 euro per attività di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, immissione di rifiuti nelle acque sotterranee e getto pericoloso di cose. Nel frattempo l’impianto è stato posto sotto sequestro e dai, vari controlli effettuati, le acque risultano ora prive di sostanze inquinanti.
Un disastro dappertutto!!!
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