Senigallia, registro delle unioni civili: per Paradisi è “propaganda laicista”
Il consigliere invia una lettera a presidente del Consiglio e capigruppo: "Tornate con i piedi per terra"
Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi e a tutti i capigruppo consiliari da parte del consigliere del Coordinamento Civico Roberto Paradisi, sulla discussione relativa all’ordine del giorno – definito “folkloristico” – sul registro delle unioni civili.
“Egregio Presidente,
non riconoscendo alcuna autorità né morale né etica al Consiglio Comunale di Senigallia né tantomeno ai signori amministratori in relazione alla possibilità di deliberare su una possibile apertura istituzionale alle unioni civili di fatto eterosessuali o addirittura omosessuali, non parteciperò alla discussione e alla deliberazione riguardante il rispettivo punto all’ordine del giorno.
Ritengo tale proposta un atto poco meno che folkloristico utile ad una propaganda laicista del “politicamente corretto” più che ad un costruttivo confronto in aula. Il tema della famiglia tradizionale e della sua difesa, anche contro i tentativi di svilirla e metterla su un piano paritetico rispetto a unioni di diversa natura certamente rispettabili e legittime ma assolutamente non meritevoli di alcuna legislazione di favore, è tema troppo alto per essere discusso nella nostra assise civica deputata a risolvere problemi concreti e seri della nostra comunità cittadina.
Invito Lei, il signor Sindaco e il Consiglio comunale tutto a tornare con i piedi nella nostra realtà evitando discussioni non consone all’assise comunale e che costringeranno i nostri concittadini ad ascoltare relazioni a dir poco imbarazzanti di chi vorrà dire comunque la sua.
Se lo riterrà, Le sarò grato se vorrà dare lettura al Consiglio di questa mia missiva prima della discussione dell’ordine del giorno.
Un cordiale saluto”
A me risulta che la parola "assise" è solo plurale e quindi "assise civica" è errore da bocciatura in quinta elementare.
"assise, sostantivo femminile plurale
1 (stor.) nel Medioevo, le assemblee giudiziali e (est.) talune compilazioni legislative;
2 (est.) Congresso, riunione plenaria;
3 Corte d'assise."
Contrariamente a quel che sostiene il Paradisi, l'estensione di significato non è riconosciuta da "tutti" i dizionari.
L'estensione è semantica, e come tale non autorizza a cambiare genere o numero alla parola di origine.
Anche la parola "tavolo" per estensione semantica significa "trattativa" o "discussione", ma non per questo è di genere femminile.
Certo, per evitare il triste epilogo sarebbe bastata un po' meno saccenza all'inizio. Ma è pretendere troppo.
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