Figli adulti ancora in famiglia coi genitori? E’ colpa della crisi
I dati emergono da un rapporto di Coldiretti/Censis
Se un italiano su tre vive ancora con i genitori o al massimo entro trenta minuti a piedi dalla loro abitazione, è colpa soprattutto della crisi economica che sta investendo il nostro territorio e l’Italia intera.
E’ quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis “Crisi: vivere insieme, vivere meglio” in cui viene evidenziata limportanza nella società italiana dei legami parentali e soprattutto della famiglia intesa in senso stretto.
Oltre il 30% degli italiani abita con la propria mamma e il proprio papà, ma la percentuale sale ad oltre il 60% se si considera anche la fascia di età tra i 18 e i 29 anni. Il 42% degli italiani non impiega più di 30 minuti per raggiungerli.
Il dato che però emerge più drammmaticamente è forse il fatto che a coabitare con i genitori sono anche adulti con età compresa tra i 45 e i 64 anni: in questa fascia, l’11 % coabita, mentre un altro 58% abita nelle vicinanze della famiglia.
Famiglia che è diventata sempre più importante nel reggere la nostra società dunque nonostante l’evoluzione delle funzioni socioeconomiche: in pratica – secondo quanto afferma il presidente di Coldiretti Sergio Marini – è la famiglia stessa a fornire i servizi di welfare sociale e ad evitare che moltissimi italiani, di qualsiasi fascia d’età o estrazione sociale – finiscano nella crisi.
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