Alla Chiesa della Croce conferenza dei Cavalieri Templari a Senigallia
Presentazione dell'Ordine a cura del Magister Mauro Giorgio Ferretti prima dell'evento del 14 settembre
Il 14 settembre la Chiesa della Croce di Senigallia e la Confraternita del SS Sacramento e Croce ospiteranno la conferenza sulla sacra Sindone organizzata dall’associazione dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia.Un’associazione saldamente legata all’autentica tradizione del solidarismo cristiano che si distingue dai vari fenomemi del cd. “templarismo moderno”.
Di seguito una breve presentazione del Magister dell’ente che sarà presente in massa all’evento del 14 settembre a Senigallia.
La parola ‘Templare’oggi suscita sentimenti diversi: da parte di alcuni si avverte curiosità, da altri timori.
Incuriosisce soprattutto il fatto che oggi esistano persone che sentono il bisogno di indossare mantelli bianchi ornati da una croce vermiglia, la stessa croce vermiglia dei cavalieri dell’Ordine del Tempio.
Prima di tutto dobbiamo provare a fare chiarezza in quanto c’è molta confusione sotto il sole in questo inizio di terzo millennio dopo la nascita di Gesù Cristo, una confusione che riguarda anche un nome importante nella storia della cristianità e del cattolicesimo: il nome Templare.
Noi, i Templari Cattolici d’Italia, da trecento anni cerchiamo di distinguerci nel ‘mare magnum’ dei sedicenti ordini che non portano avanti alcuna attività spirituale e religiosa e che hanno un unico scopo, quello di incassare denari vendendo patacche e false onorificenze.
Ma ha senso oggi parlare di cavalleria e di spiritualità templare?
Per quanto concerne la cavalleria possiamo dire che lo spirito cavalleresco di devozione, disinteresse e disprezzo della morte vive ancora e non si è mai spento nel cuore umano.
Si trova, infatti, sempre qualcuno pronto ad affrontare e sfidare il pericolo per pura umanità e per ubbidire ai dettami del proprio dovere d’Uomo, cercando la propria ricompensa solo nell’approvazione della propria coscienza.
Esistono tutt’oggi cavalieri che disprezzano ciò che è indegno o sintomo di egoismo e che costruiscono la propria vita sull’impegno, sulla generosità, sulla carità, sull’amore della verità e sull’onore.
Sono uomini che come cavalieri rifuggono l’egoismo, il relativismo e il materialismo per il bene dei propri fratelli, per aiutarli a progredire moralmente, insegnando loro la pratica della carità, della perseveranza, dell’abnegazione e a liberarsi dall’ignoranza imposta da questa civiltà prettamente materialistica.
Qualcuno si domanda: ‘Cosa c’è sotto questi Templari Cattolici, cosa vogliono davvero?’.
Nulla c’è sotto, tutto c’è sotto. Non ci sono poteri occulti, massonerie più o meno deviate, potentati economici o politici, strane sette dedite ad ancor più strani riti. Non ci sono richieste di beni immobili o mobili appartenuti all’Antico Ordine del Tempio, o volontà di sopraffazione nei confronti dei fraterni Ordini riconosciuti di Malta e Santo Sepolcro.
Ci sono invece disinteresse e volontà di perseguire, al fianco di Santa Romana Chiesa, una luminosa strada cavalleresca cristiana e cattolica che porta a Gesù Cristo, portando avanti i sempiterni valori della nostra Tradizione, ispirati al fulgido esempio degli antichi martiri dell’Ordine del Tempio
medievale.
C’è la volontà di appartenere ad un unico grande ‘gruppo di potere’, quello che Cristo ha voluto sulla terra: la comunione dei fedeli cristiani cattolici, protetta da Nostra Signora la Vergine Maria.
C’è la volontà di combattere, con le armi della preghiera e dell’azione cavalleresca di sacrificio, tutte le sette, i satanismi, gli operatori di male, i deturpatori di beni ecclesiali, gli insidiatori di fanciulliinermi.
C’è la volontà di dare collaborazione fattiva nella quotidianità ai Pastori della Santa Chiesa di Roma: Sacerdoti, Monaci, Suore, Consacrati laici, Vescovi e Abati, Cardinali e soprattutto c’è la sequela del nostro Santo Padre Benedetto XVI, unico capo dell’Ordine del Tempio Italiano.
C’è la volontà di affiancare fraternamente l’attività degli Ordini Cavallereschi Cristiani Cattolici, quali il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, uniti nell’ideale cristiano e nelle opere testimoniali la vera Cavalleria, basata sull’azione e sul sacrificio individuale e collettivo.
C’è infine la volontà di rifuggire dalle lusinghe del denaro, da noi usato solo come mero strumento per poter recuperare, assieme al lavoro da noi gratuitamente prestato, le tante Chiese antiche abbandonate o profanate dall’Avversario.
Noi siamo un drappello di uomini e donne che hanno deciso di giungere a Cristo seguendo la difficile via spirituale dell’azione cavalleresca: siamo cattolici per Tradizione, per Fede per Scelta e per Decisione e ci consideriamo custodi e difensori del Tempio di Nostro Signore Cristo Gesù, nostro Salvatore.
Non siamo super uomini o super donne, siamo uomini e donne normali, siamo, ma soprattutto ci sentiamo cristiani e in questi momenti terribili per Santa Romana Chiesa riteniamo importante testimoniare la nostra fede in Cristo e ribadire la nostra disponibilità al servizio della Chiesa e la nostra fedeltà al Santo Padre Benedetto XVI.
Dal punto di vista del diritto, siamo un’ Associazione tra Fedeli Cristiani Cattolici, istituita secondo i canoni n. 215-216, del Codice di Diritto Canonico, (Titulus 5 – de Christifidelium consociationibus) e denominata “Cavalieri Templari Cattolici d’Italia”.
Tutto questo è direttamente verificabile, ed è stato verificato, da chiunque, religioso o laico, voglia controllare di persona il percorso spirituale che si compie tra i Cavalieri Templari Cattolici d’Italia.
Fra’ Mauro Giorgio Ferretti
Magister Templi
“Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomini Tuo Da Gloriam” Associazione Cavalieri Templari Cattolici d’Italia Associazione tra Fedeli Cristiani Cattolici istituita secondo i canoni n. 215-216, del Codice di Diritto Canonico (Titulus 5 – de Christifidelium consociationibus)
www.templarioggi.it
a)la cristianità come l’ebraismo, l’islamismo, il confucianesimo, il buddismo, il taoismo, lo scintoismo e i tanti altri ‘ismi’ presenti su questo granello di polvere (rispetto al cosmo conosciuto) che è la Terra, credo nascano tutti dai dubbi, dalle domande senza risposta che i popoli si sono fatti e si fanno in ogni epoca storica sul perché/come/quando/fino a quando inerenti essi stessi e l’universo. Domande alle quali non ha risposto neanche colui che è considerato figlio del creatore, e chi ha cercato di rispondervi, in parte, su base scientifica fino a qualche secolo fa era severamente punito (v. Galilei);
b) comprendo il suo commento, rileggendo la sua introduzione “Un’associazione saldamente legata all’autentica tradizione del solidarismo cristiano che si distingue dai vari fenomemi del cd. templarismo moderno”.
la Fede, per definizione (Wikipedia: "La parola fede è propriamente intesa come il credere in concetti, dogmi o assunti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e affermazioni..."), si pone al di là di ogni discussione/confronto di idee.
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