Inseguimento in auto per le vie di Senigallia: cubana arrestata, uomo fugge
I Carabinieri acciuffano ladra autrice di diversi furti anche a Marotta, si cerca un sudamericano
Spericolata fuga verso le 17 del pomeriggio di sabato 1 settembre a Senigallia, con i Carabinieri all’inseguimento di una Volkswagen Polo bianca tra Cesanella e il Vivere Verde, su via Raffaello Sanzio e nelle vie adiacenti. Sull’utilitaria si trovavano un uomo e una donna, autori poche ore prima di una serie di furti tra Senigallia e Marotta.
Sulla Polo bianca si trovava J.G.G.S., prostituta e pregiudicata, nata a Cuba il 26 agosto 1989, nota anche sotto le mentite spoglie di E.E.R., argentina del 1985 e M.G.V., cubana del 1985, tratta in arresto dopo il non semplice lavoro di accertamenti condotto dai militari, impegnati tra alias della donna, denunce di furti compiuti dalla donna, arrivate anche nella stessa giornata di sabato 1, collegamenti da fare per risalire agli spostamenti della cubana e del suo compare.
L’uomo, verosimilimente di origine sudamericana, è riuscito a fuggire facendo perdere al momento le sue tracce. Era lui alla guida della Volkswagen che, intercettata da una pattuglia dei Carabinieri di Aliquota Radiomobile, si è lanciata in una fuga sfrenata, fingendo prima di fermarsi all’alt dei militari, per poi partire di scatto e sfrecciare più volte sulla Statale Adriatica, nel tratto di via Sanzio.
Vistosi alle strette, il conducente ha poi abbandonato l’auto all’altezza del distributore Esso lungo la SS16, per continuare la fuga a piedi. Lo ha imitato la cubana che è però stata subito acciuffata dai Carabinieri, diversamente dall’uomo che è tuttora irreperibile.
La vettura, requisita dagli uomini dell’Arma, è risultata rubata a Milano il 27 agosto. La refurtiva di almeno quattro furti è stata recuperata: le attività criminose risalivano tutte a poche ore prima, come si è poi avuto riscontro con le denunce arrivate anche nelle ore successive al fermo della cubana.
Ci sarà il processo per direttissima lunedì 3 settembre per l’arrestata, su cui grava ora l’accusa di concorso in furto continuato ed aggravato e ricettazione, ma su cui era pendente anche un decreto di esplusione dall’Italia, emesso dal Prefetto di Milano nei confronti di uno degli alias che era solita utilizzare.
Proseguono invece le ricerche dell’uomo, che secondo le prime indagini proverrebbe da Milano ed avrebbe raggiunto Senigallia dopo aver trascorso qualche tempo a Rimini.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!