Corruzione: arrestato il consigliere della Calabria Antonio Rappoccio
L'esponente del Pri avrebbe ideato un sofisticato sistema per farsi eleggere
Il consigliere regionale della Regione Calabria Antonio Rappoccio è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato.
Eletto in quota Pri quale componente del “Gruppo Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente”, secondo l’accusa Rappoccio avrebbe ideato un meccanismo fraudolento per essere eletto nel 2010 consigliere: in concorso con altre persone, l’accusato avrebbe inviato numerose lettere agli elettori, comunicando loro l’assunzione a tempo indeterminato in un posto di lavoro, in cambio di un voto per sè e per un’altra candidata, Elisa Campolo, poi non eletta.
Rappoccio, in precedenza, avrebbe indotto circa 850 persone a iscriversi, versando 15 euro, alla cooperativa Alicante e a partecipare, dietro il pagamento di 20 euro, a un concorso, superando il quale – secondo l’accusa – vi sarebbero state a suo dire concrete possibilità di lavoro.
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