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Le “lucciole” si spostano dalla Romagna a Senigallia: 19 identificate in due giorni

Il mercato è più fiorente sulla nostra costa rispetto alla "Riviera", incassi superiori a 12.000 Euro mensili

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Prostituzione

Nell’arco del weekend tra il 18 e 19 agosto, oltre alla denuncia di 5 uomini e alla segnalazione di un assuntore di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Senigallia sono stati impegnati in un’operazione di contrasto alla prostituzione, nella zona sud di Senigallia fino a Marina di Montemarciano. Il dato più evidente, secondo il Capitano Lorenzo Marinaccio, è la crescita di un mercato che definisce fiorente.

Sono state 19 le prostitute identificate, grazie all’impiego di Carabinieri suddivisi come equipaggi di cinque auto e tre motociclette, donne per le quali scatta ora la proposta del foglio di via per tre anni, inoltrata al Questore di Ancona. Tra di esse, rumene quasi tutte di giovane età, anche alcune già note alle forze dell’ordine per reati come furti.

Ciò che è emerso dalle affermazioni delle prostitute, condotte in caserma perchè prive di documenti, è il fatto che esse si stiano progressivamente spostando dalla Riviera Romagnola ai tratti di costa del senigalliese, dove trovano un mercato più florido.

Riescono infatti a guadagnare in media 500 Euro al giorno, anzi a notte, arrivando fino ad introiti superiori a 12.000 Euro mensili… stando a quanto dicono, insomma, a Senigallia e zone limitrofe il loro sfruttamento da parte di connazionali, che le arruolano ed assegnano loro i territori, frutta una notevole somma. Esentasse.

“Evidentemente, un mercato che genera tali cifre – considera il Capitano Marinaccio – non può sfuggire al controllo di organizzazioni criminali del territorio”.

Commenti
Ci sono 10 commenti
EdHuNTeR
Adam 2012-08-19 21:07:58
Quando impareranno gli alti vertici che questo mercato non si può controllare? Perchè non facciamo come i nostri vicini legalizzando questa professione? Quanti soldi guadagneremo di tasse? Quanti papponi (delinquenti) scompariranno? Non diamo colpa solo al Vaticano, la maggior parte degli introiti di questo commercio vanno direttamente nelle tasche delle istituzioni e non mi riferisco solo ai grandi capi nella capitale, soldi in nero sporchi nelle tasche della maggior parte delle amministrazioni locali e perchè no anche dai nostri tutori della legge, una fitta rete di soldi non rintracciabili fanno gola a tutti, sicuramente questo discorso potrebbe anche essere usato per gli stupefacenti ma stò andando fuori discorso e comunque come sempre sono miei semplici teorie di un'uomo mediocre con un sogno mediocre. Che la truffa continui.
piero 2012-08-19 22:02:28
Questo articolo e questa intervista non hanno senso: "evidentemente, un mercato che genera tali cifre può sfuggire al controllo di organizzazioni criminali del territorio”. Macchè sfuggire al controllo? E' proprio lo stato italiano che si è arreso senza prevedere di prenderci un centesimo di tasse e lasciando in mano tutto solo alle mafie. Ma di che cosa vogliamo discutere? E quali fogli di via se prima alla Romania hanno regalato l'ingresso all'Unione Europea?
O. Manni
Paul Manoni 2012-08-20 01:40:49
Ah, ah, ah....Da morire dalle risate!! L'Italia abdica alle MAFIE, comprese quelle dell'estero, sul fenomeno della prostituzione (letteralmente il mestiere più antico del mondo!), mentre l'UE, finanzia corsi di formazione alle prostitute tedesche! :D
Qualcuno di indigna a sentir parlare di "trattativa tra Stato e Mafia"...ECCOVELA LA TRATTATIVA! E' evidente che le politiche PROIBIZIONISTE su fenomeni come droghe leggere e prostituzione, abbiano fallito da un bel pezzo a livello GLOBALE. Il proibizionismo genera il mancato controllo sul fenomeno che diventa quindi clandestino e finisce in mano alla criminalità organizzata. LEGALIZZARE (diverso dal liberalizzare) tutto quanto, comporterebbe entrate fiscali pari ad oltre 10 miliardi di euro all'anno. Vogliamo davvero continuare a combattere battaglie perse in partenza?
pacchiò 2012-08-20 04:06:34
Dalla Romagna a Senigallia? Mbè? Mica ce dispiace! Fossi io le metterei tutte alla Rotonda con una quarantina di letti, divani, ecc. Almeno servirebbe a qualcosa, altro che fuochi d'artificio, compleanni, aperitivi firmati Uliassi-Cedroni e "puritane" tasse di soggiorno!
angelo 2012-08-20 07:56:12
le prostitute in strada è i livello più basso di degrado a cui può giungere una città! occorrono provvedimenti seri da parte di tutti. In romagna hanno emesso ordinanze dei sindaci, fanno blitz ogni 15 giorni e le contrastano con ogni mezzo. per senigallia vorrei sentire in proposito il parere dei nostri illustri parlamentari e come intendono difendere la città dall'assalto delle prostitute (anzi è più corretto dire dalle organizzaizoni che le sfruttano)!
Sveglia 2012-08-20 09:38:46
CASEEEEEEEEEEEEEEEE CHIUSEEEEEEEEEEE!!!!Le abbiamo abolite come dei deficenti ora bisogna rimetterle, è un guadagno per tutti! 1 le prostitute e le case chiuse pagano le tasse 2 le prostitute sono più protette 3 far fare dei controlli sanitari alle prostitute così i clienti son più tranquilli e girano meno malattie!!! e tante altre cose. SVEGLIAAAAAAAA
BlackCat
Dionisio 2012-08-20 11:12:29
Lo sa anche il mio gatto che la prostituzione va legalizzata e regolamentata.
Shlomo Yehuda 2012-08-20 12:03:24
@ Sveglia. Tutti parlano di controlli sanitari per le prostitute e va benissimo; ma mai nessuno di controlli per i clienti, i quali dovrebbero essere tenuti a presentare le analisi del sangue. Non è detto che sia sempre la prostituta a trasmettere infezioni ai clienti, ma anche il contrario (specie se sono persone che vanno spesso a prostitute) e il risultato di diffusione per la collettività sarebbe lo stesso. L'obbligo del profilattico sarebbe sempre e comunque la cosa migliore. Dico questo perchè spesso un certo atavico maschilismo porta la gente inconsciamente a vedere sempre la prostituta come quella sporca e malata e il cliente come l'anima candida da tutelare. Le cose stanno un po' diversamente...
Pierluigi Perella 2012-08-21 11:00:53
Maschilismo? Sono le donne stesse che si avvicinano e queste professioni che sviliscono il ruolo della donna! Una battaglia femminista è proprio fuori luogo.
Shlomo Yehuda 2012-08-22 08:46:14
@Pierella. Appunto, anche decidere in base alla tua morale veterostilnovista cosa svilisca o meno la donna, come se non avesse la maggiore età per deciderlo lei stessa confinandola nello stato di minorità per cui tu decidi cosa sia per lei svilente, è maschilismo, di tipo paternalista; una forma parallela di quella che vede la prostituta come untrice e non anche il contrario. Ti ringrazio per l'involontaria conferma!
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