Prendo atto del comunicato relativo al sostegno del Pd Senigalliese alle politiche familiari ed in particolare sulle iniziative che la Giunta ha portato avanti.

A tal proposito mi sento di ribadire comunque la necessità non più rimandabile di istituire anche nella nostra città un fondo per la famiglia – autonomo o inserito nel già esistente fondo di solidarietà – che doti l’Amministrazione , al di là della buona volontà del singolo componente – sia Assessore o consigliere che sia – di uno strumento elastico per fare fronte alle immediatezze dei bisogni delle famiglie che vivono sul nostro territorio.
Un fondo che liberi questo comparto fondamentale per la tenuta sociale del nostro territorio dalle farraginose e poco comprensibili logiche che sovraintendono ai bilanci comunali.

Il Fondo Famiglia, sulla scorta di quello creato a livello nazionale nel 2010 (governo Berlusconi)  e formalmente riconosciuto nel dicembre 2011 dalla Regione Marche (Governo Spacca), rappresenta un “puntello” sul quale ancorare in parte le sorti delle donne e uomini che sulla propria pelle subiranno le conseguenze di una crisi che non hanno contribuito minimamente a creare.
Se infatti i tagli ci saranno – come appare certo nel comunicato della segreteria del Pd – essi dovranno riguardare esclusivamente quei settori che in termini di sociale nulla rappresentano per la nostra città e non toccare minimamente le famiglie che rappresentano le prime realtà a fornire in maniera gratuita servizi sociali ai propri componenti.

Auspico e ribadisco dunque la necessità di creare il Fondo per la Famiglia e lascio aperta la porta a qualsiasi suggerimento per la sua concreta gestione e finanziamento, facendo mia in tal senso la proposta di un tavolo tecnico con famiglie, terzo settore, ASUR che gestisca nell’ambito della competente commissione consiliare le risorse e determini le linee guida di intervento.