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Arcevia: una ricca storia archeologica da riscoprire

L'appuntamento è per il 17 agosto presso la casa del Parco della Gola della Rossa-Frasassi

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Arcevia

Il territorio di Arcevia, per la sua collocazione montana a ridosso della costa, ha visto una costante presenza insediativa fin dai primordi della civiltà umana e ha restituito di conseguenza una formidabile documentazione, di cui ci si può fare un’idea visitando il locale Museo Archeologico Statale.

Per ri-proporre la conoscenza di queste antiche testimonianze di vita Italia Nostra ha organizzato ad Arcevia per venerdì 17 agosto un incontro con alcuni giovani archeologi, che si terrà alle ore 21,30 presso la casa del Parco della Gola della Rossa-Frasassi.

Le relazioni proporranno un excursus attraverso i più significativi siti archeologici del territorio ar-ceviese. La presenza umana nel territorio risale infatti ad almeno 20.000 anni fa, quando un gruppo di cacciatori iniziò a frequentare il sito detto Ponte di pietra per procurarsi la selce con cui fabbricare armi e utensili.

All’Eneolico risale invece un sito noto a livello internazionale, che ha dato il nome ad una cultura preistorica, quello di Conelle, di cui ancora oggi rimane l’antico fossato difensivo di dimensioni eccezionali, trovato poi ricolmo di testimonianze della vita del villaggio.

L’età del Bronzo è poi docu-mentata dal sito di Monte Croce-Guardia, villaggio la cui frequentazione fu legata probabilmente a quei pastori transumanti che attraversavano il centro Italia subito prima dell’emergere delle culture regionali che diedero vita poi ai popoli antichi, come i Piceni e gli Umbri.

Agli albori della Storia risalgono invece i siti di Montefortino e Civitalba, noti per la presenza di popolazioni celtiche. Nel primo fu trovato un luogo di culto forse legato ad una sorgente d’acqua rite-nuta sacra, nei cui pressi venne ricavato quello che sembra il sepolcreto gallico più ricco del territorio marchigiano.

A Civitalba invece si rinvennero le celebri terrecotte rappresentanti i Celti in fuga dopo il saccheggio di un tempio, che campeggiano sulle copertine dei più importanti manuali di archeologia celtica. Il racconto dell’archeologia arceviese sarà accompagnato dalla proiezione di immagini per aiu-tare a comprendere come queste comunità affrontassero la vita quotidiana. Al termine della conferenza, sarà possibile usufruire di una visita guidata gratuita al Museo Archeologico, aperto per l’occasione anche in orario serale.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Federico 2012-08-13 12:37:34
questa foto d'arcevia è un sacco bella! peccato solo l'angolo in alto dove si vedono i campi coltivati, se fosse stao tutto basco sarebbe stata bellissima!!
Federico 2012-08-13 12:38:28
bosco, no basco
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