30 anni dei Giochi Senza Barriere a Senigallia tra allegria e sportività – FOTO
Don Francesco Savini prima della partenza per Ancona: "Immagine di una comunità unita"
Trenta candeline spente con gran soddisfazione. L’edizione 2012 dei Giochi Senza Barriere si chiude con successo, il coinvolgimento dei bambini nelle gare in terra e acqua è stato totale. La Parrocchia di S. Maria della Neve (Portone) continua nel suo progetto di educazione allo sport sano e condiviso, ma dalla prossima edizione non sarà più presente don Francesco Savini, in procinto di passare al Seminario Regionale di Ancona.
Con la cena e premiazione (seguite alla celebrazione alla Santa Messa della Patrona di S. Maria della Neve) si è chiusa l’ edizione 2012 dei Giochi Senza Barriere tra musica, inni e grande allegria.
Allegria provata dagli oltre 300 bambini partecipanti (quest’anno le iscrizioni hanno avuto un afflusso incredibile: già concluse al primo giorno!) e daglioltre 200 animatori che hanno saputo costruire nuove occasioni di amiciziee di competizione in modo sano e condiviso alla luce di valori religiosi e sociali, grazie anch all’ambientazione dei Giochi Olimpici, espediente ulteriore per trasmettere gli ideali di sportività.
Non si deve tralasciare la funzione solidale svolta dalla kermesse: per il sesto anno consecutivo sono stati raccolti importanti contributi per sostenere la comunità di Lowerere in Tanzania. E si è continuato ad utilizzare, nella cena finale, materiale biodegradabile e acqua distribuita dal Consorzio Gorgovivo, oltre ai prodotti del Commercio Equo Solidale, biologici e a Km zero.
Come sempre, è obbligatorio dedicare uno spazio ai ringraziamenti da parte degli organizzatori: al Comune di Senigallia che ha patrocinato l’evento; agli adulti che hanno allestito gli stand enogastronomici e dedicato il loro tempo alla serata di chiusura; alla pazienza dei residenti vicini, che per cinque giorni hanno saputo convivere serenamente con l’enorme afflusso di persone; e, ovviamente ai bambini: la loro ingenuità e il loro sano spirito di divertimento hanno favorito la collaborazione e uno spirito di competizione pulito, senza brame di sopraffazioni e di vittoria ad ogni costo.
Ma un “grazie” speciale quest’anno va rivolto a una persona che da quasi 10 anni ha conquistato il cuore e la stima della comunità parrocchiale, all’interno e aldifuori di essa.
Il viceparroco don Francesco Savini da metà settembre – dopo che sono stati definiti i nuovi incarichi pastorali da parte della Diocesi – sarà ad Ancona per un incarico di maggiore impegno e responsabilità, quello di Vicerettore del Seminario Regionale. Al suo posto arriverà il giovane Don Davide Barazzoni.
Proprio Savini ha voluto confidare le proprie sensazioni in questi ultimi giorni alla Parrocchia del Portone, prima di intraprendere la nuova avventura: “Grazie a questi nove anni sono cresciuto e maturato. Le molte esperienze accumulate, tra cui i Giochi Senza Barriere, sono una palestra di vita comunitaria dove si mettono insieme capacità e talenti, l’immagine di una comunità laboriosa e unita“.
Un pensiero è rivolto al suo nuovo incarico, quello di accompagnare e formare coloro che si accingono a essere ordinati sacerdoti: “L’esperienza di Ancona è nuova e molto diversa, ma è comunque una bella occasione per continuare a camminare a fianco di giovani, seppur rappresenti un compito più delicato e responsabilizzante“.
Gli organizzatori dei Giochi Senza Barriere rivolgono un grazie a quanti intervenuti e un arrivederci alla prossima edizione nel 2013.
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