Il cinema italiano piange la morte di un suo grande rappresentante. Non un regista o un attore ma un uomo abituato a lavorare dietro le quinte come creatore di effetti speciali fondamentali nel successo di alcune pluripremiate pellicole.

E’ morto infatti venerdì 10 agosto a Lamezia Terme, dove viveva da alcuni anni, Carlo Rambaldi, nato a Vigarano Mainarda (Parma) nel 1925: Rambaldi aveva vinto tre volte l’Oscar per i migliori effetti speciali, creando alcuni pupazzi destinati ad entrare nell’immaginario collettivo: tra questi i due più famosi sono senz’altro King Kong e soprattutto E.T. l’Extraterrestre, vero e proprio attore protagonista dell’omonimo film di Steven Spielberg.

Ma Rambaldi aveva collaborato anche ad altri film come Alien (sua e di Hans Ruedi Geiger la famosa creatura della pellicola), Incontri ravvicinati del terzo tipo, Dune.
Per questi successi con film realizzati fuori dall’Italia, Rambaldi era probabilmente più noto negli Stati Uniti che in patria, dove però aveva lavorato con grandi registi come Marco Ferreri, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Mario Bava.

Nel 1975 suoi anche gli effetti speciali di “Profondo rosso” di Dario Argento.