Addio a Giorgio Ponzio, il disabile che lottava contro le barriere architettoniche
Tutta Senigallia lo ricorda per la sua gioia e per il suo sorriso
Se n’è andato dopo aver lottato a lungo con una grave malattia Giorgio Ponzio, il giovane senigalliese diversamente abile che tutta la città conosceva per il suo sorriso.
Giorgio, 42 anni, affetto alla nascita da spina bifida e disabile motorio, aveva un carattere gioioso e allegro: nonostante il suo handicap lo costringesse sulla sedia a rotelle, si muoveva per tutta Senigallia (e non solo, visti i suoi innumerevoli viaggi in mezza Europa e anche al di fuori di essa) per andare nelle scuole materne dove leggeva favole ai bambini, molto apprezzate grazie anche a quel suo stile molto espressivo e coinvolgente.
“Amo la vita, adoro stare in mezzo alla gente” l’ha scritto sul più popolare social network, Facebook, ma era ciò che diceva da anni. E questo nonostante in mezzo alla gente, di barriere architettoniche se ne incontrino tante. A cominciare dal corso II Giugno, presso cui si recava quasi quotidianamente e in cui redarguiva tutti i commercianti per non aver agevolare l’ingresso ai disabili.
Nel marzo 2010 si era candidato alle elezioni comunali nella lista dell’Italia dei Valori. E il suo impegno, in quella veloce apparizione politica, era quello di fronteggiare tutte le problematiche che Senigallia mostrava come irrisolte riguardo la disabilità.
Giorgio Ponzio
2011-06-20 19:14:08
Speraci
Caro Franco sono un ragazzo diversamente abile di Senigallia, mi scuso per il titolo sarcastico del mio messaggio, ma troppe volte mi son trovato a superare gli ostacoli citati nell'articolo e anche altri... Vogliamo parlare della Coop delle saline? spsesso e volentieri lo scivolo grosso è occupato da una macchina impedendomi di accedervi e meno male che ora hanno asfaltato la strada così posso usufruire dello scivolino piccolo,cosa che prima mi risultava impossibile.
Sul lungomare c'è un bar che in corrispondenza dello scivolo ha messo un tavolino, mi spiega il senso di tutto cio?
Corso 2 giugno, quanti sono i negozi accessibili?
Cordiali saluti. ". Spero che ora la tua strada sia senza barriere e tutta in discesa. Ciao!
Fai buon viaggio!
Hai viaggiato molto con noi , amici dell'ATLHA, su e giù per le strade della California e non solo...quanti incontri....quante lingue ... il linguaggio del cuore è sempre quello che ti ha contraddistinto!
Ora dall'Alto, dove barrire non ce ne sono, aiutateci con la vostra eterna vitalità a continuare il volo verso mete ancora difficili da raggiungere....
un forte abbraccio Giorgio !!!
lo incontravo spesso alle partite della Goldengas di cui era grande tifoso. Il suo sorriro mi manchera'.
Io l’ho incontrato una sola volta, con la complicità della “Piaga” e di Claudia, ed il Corriere Adriatico, per ricordarlo, ha inserito nell’articolo proprio una foto di quel pomeriggio trascorso, a casa sua, a parlare di barriere architettoniche e di tanto altro.
Ciao Giorgio.
Isabella, Alessandro, Milena e daniele
Come Giorgio aveva un viso sereno, disteso, gli occhi trasparenti, come il cielo di una giornata senza nuvole. Parlando con lui mi sentivo arricchito, migliore. Era lui che dava forza a me! Sì, perché queste persone sono ricche dentro ed arricchiscono anche noi di tanta e tanta umanità.
Naturalmente non conoscevo Giorgio, ma attraverso Giuseppe di qui, è come se l'avesssi conosciuto, in quella malattia che li accomunava.
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