Senigallia: con “La morte” Giuseppe Di Mauro chiude l’omaggio a Leopardi
Ultimo capitolo del tributo dell'attore al grande poeta recanatese - VIDEO
Terminate le illusioni, c’è tempo solo per attendere la morte. Ospite dell’amico napoletano Antonio Ranieri, il grande poeta di Recanati Giacomo Leopardi chiude la sua vita.
E’ il 1837, ma sarà soltanto nel 1880, dunque oltre quaranta anni dopo, che lo stesso Ranieri rievocherà quegli ultimi istanti del poeta, “uomo che amava profondamente la vita, nonostante avesse più volte invocato la morte anche nelle sue poesie”, come ricorda Giuseppe di Mauro, che regala l’ultimo omaggio a Leopardi chiudendo col capitolo finale “La morte”, la sua vicenda umana.
Senigallia Notizie come sempre vi propone quanto già pubblicato anche su librisenzacarta.
Allegati
GIUSEPPE DI MAURO RECITA “LA MORTE”
Vedi i capitoli precedenti:
l'intensità della sua interpretazione valorizza ancora
di più le immagini del video.
E’ una percezione sostanziale, che veramente fa sentire la perdita di una così grande sensibilità ed intelligenza, insieme alla estrema fragilità che intesifica il valore di un grande uomo come è stato Leopardi.
Risalta, infine, e prevale con maggior forza la permanenza dell’opera sua, la ricchezza del dono.
Ugualmente preziosa resta la presenza di cui è capace Giuseppe Di Mauro, nello scavare e portare ad evidenza opere d’arte che sono patrimonio dell’umanità, in ogni loro aspetto e in uno stile di connubio inscindibile tra artista ed opera.
Grazie infine a LibrisenzaCarta, ad Andrea Bacianini, per aver accolto questo complesso lavoro, che permette,a chi lo volesse, di tornare a rivedere, riascoltare… riaprire una connessione preziosa.
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