Il problema di questi incidenti viene sempre dato agli automobilisti, quando invece la sola colpa è dei ciclisti che non rispettano mai il codice della strada.
E poi vogliono avere pure ragione, incredibile.

Ci vogliono più controlli e sopratutto bisogna fare basta con tutta questa tolleranza verso i ciclisti, che trattano la strada come se fosse loro proprietà in completa anarchia in barba alle più semplici regole della strada, come andare contromano.

lei mario immagino sarà un pilota d'auto provetto che rispetta tutti i limiti di velocità, che non ha mai parcheggiato in divieto di sosta o con le quattro frecce, che indossa sempre la cintura, che non ha mai risposto al cellulare mentre guida, che non ha mai azzardato un sorpasso dove c'era il divieto. Basta co sto luogo comune dei ciclisti indisciplinati che sono l'unica causa d'incidenti!! Ma vi siete mai visti al volante delle vostre auto?? C'è gente che sfreccia a tutta velocità con la sigaretta in una mano e nell'altra il cellulare. Probabilmente poi sono gli stessi che se prendono una bici vanno contro mano. E' straordinario come la massa tolleri gli innumerevoli comportamenti indisciplinati e spesso molto pericolosi di certi soggetti al volante e di come ci si accanisca contro chi usa una bicicletta. Sarà tutta invida perchè magari abitate in qualche borgo sperduto e siete schiavi della macchina quando in realtà vorreste farvi una bella e salutare pedalata??

io vado sia in bici che in auto ..... e in gran parte do ragione al signor Mario, soprattutto in via Verdi o sul lungomare ..... la maggior parte dei ciclisti sono molto indisciplinati. sign . Federico io guido tutti i giorni e tutto il giorno e confermo che ci sono sia autisti che ciclisti indisciplinati, ma i ciclisti superano di gran lunga la percentuale !

siccome tutti rubano, rubo anche io; siccome tizio da x, allora posso farlo anche io.
Ottima lezione di civiltà caro Federico. Ma purtroppo non è l'unico in italia ragionare in questo modo, altrimenti non ci troveremo nella situazione in cui oggi riversa il nostro paese. Tipica mentalità italiana.
Ognuno deve imparare a rispettate le leggi nel proprio piccolo e non guardare nel giardino dell'altro, che poi all'altro ci pensano le autorità competenti (od almeno così dovrebbe essere).
Tornando al discorso dei ciclisti, lo sono anche io, e sono il primo a lamentarmi. Senigallia è invivibile con i ciclisti, in particolare le zone del lungomare e via verdi son impossibili da girare in auto. Gente che va sui marciapiedi, contromano e chi più ne ha più ne metta.
Io farei come all'estero: vietare il passaggio delle biciclette fuori dalle piste ciclabili (dove presenti). visto che ne sono state fatte tante è meglio imparare ad usarle. Un motivo un meno per quelli che poi si lamentano anche sprechi comunali.

"OGNI CASO DEVE ESSERE VALUTATO A SE" mai fare di tutta l'erba un fascio.
In questo momento Senigallia triplica i suoi abitanti, anchye se quest'anno, non credo proprio. Comunque bisogna avere più attenzione tutti, con qualsiasi mezzo.
Io vorrei segnalare che molti ciclisti, come sempre accade in cima al corso, attraversano sulle strisce pedonali, senza pensare che devono scendere dalla bicicletta per essere pedoni, altrimenti non gli compete la precedenzahè sono sulle strisce. Capisco che l'abitudine è dura da estirpare ma quando avete finito di passeggiare per il corso e prendete la bicigletta montate in sella dopo essere arrivati in piazza delle oche e non attraversando sulle strisce a tutta velocità. Passare con la macchina in cima al corso è un pericolo per tutti, fate attenzione.