I carabinieri di Senigallia stilano un bilancio di questa prima parte del 2012
Dati alla mano sono diversi i reati diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2011
Come è consuetudine fare in questo periodo dell’anno, i carabinieri del nucleo operativo di Senigallia hanno stilato un bilancio della loro attività, prendendo in considerazione i dati delle operazioni, sia di carattere preventivo (controllo del territorio), che di repressione (arresti e denunce in stato di libertà), nonchè quelli relativi ai reati commessi nella giurisdizione (presenza ed incidenza della criminalità), confrontandoli con quelli del 2011.
Il primo dato statistico riguarda il numero dei reati in generale denunciati che ammontano a 1488. Nello stesso periodo del 2011 tale numero era 1536.
Il secondo riguarda il numero dei reati contro il patrimonio (furto, ricettazione, rapina, estorsione, etc.) che ammontano a 856 rispetto gli 866 dello stesso periodo del 2011.
Il terzo riguarda il numero dei reati contro la persona (omicidi, lesioni dolose, percosse, violenze sessuali etc.)che sono stati 126. (Nello stesso periodo del 2011 tale numero era 172).
In aumento invece il numero delle truffe e delle frodi telematiche che sono state 70. Nel 2011 le denunce erano state solamente 59.
Il quinto dato statistico riguarda il numero dei danneggiamenti (tra essi figurano, in minima e residuale parte, anche gli incendi) dolosi che sono stati 205, rispetto i 209 del 2011.
Il sesto parametro preso in considerazione riguarda il numero di perlustrazioni: esso supera, come nell’anno precedente, il numero di 4000. A tal proposito, va sottolineato che nel corso del mese di luglio 2012 il servizio del Nucleo Operativo Radiomobile è implementato grazie all’impiego di 4 motociclette con cui concorre un’ intensificazione dei servizi che garantisce, per ogni turno di servizio, l’impiego di due equipaggi anziché uno.
E’ doveroso specificare che, per poter analizzare in maniera completa la situazione del territorio senigalliese, bisogna saper leggere ben oltre i semplici dati numerici che, nonostante siano rilevanti, non tengono conto di diversi fattori di grande incidenza, i quali non possono assolutamente essere trascurati per poter delineare un quadro completo.
Tra questi spicca la posizione logistica di Senigallia; la zona è attraversata da tre importanti direttrici Nord-Sud come la linea ferroviaria Taranto-Bologna, l’autostrada A14 e la S.S. 16 Adriatica che favoriscono una migrazione criminale difficilmente monitorabile.
La stessa situazione di relativo benessere della città la fa diventare una meta appetibile per criminali e persone senza fissa dimora che vivono di espedienti. Tuttavia, anche le abitudini incidono sulla crininalità. I cittadini sono giustamente abituati a percepire la loro città come una realtà sicura, lasciandosi andare ad abitudini a volte imprudenti, come non inchiavare la porta della propria abitazione o lasciare le chiavi sul cruscotto del proprio mezzo, favorendo in tal modo l’attività criminale di piccoli ladruncoli.
marinetti
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