A Serra de’ Conti tornano gli inediti riscoperti di Giovanni Morandi
Dopo l'anteprima di Senigallia, altro appuntamento nell'ambito del Festival organistico
Giovedì 2 agosto 2012 nella Chiesa di Santa Maria de’ Abbatissis a Serra de’ Conti, alle 21.15, il Festival organistico Internazionale propone un concerto con 4 nuovi inediti di Giovanni Morandi (1777-1856): per Organo a 4 mani eseguiti da Federica Iannella – Chiara Cassin, World premiere recording – parte seconda.
La serata comincerà con l’esecuzione di musiche ascoltate nell’anteprima che si è svolta giovedì 26 luglio nella chiesa dei Cancelli di Senigallia, con grande successo ed emozione. Dopo la Marcia militare in Fa, la Sonata in Re per l’elevazione e la Sinfonia in Do , tre brani che rappresentano il testimone dell’ ideale staffetta fra le due serate, a Serra de’ Conti saranno suonati per la prima volta assoluta in pubblico, Sonata in Do per il postcommunio, Sonata in Do, Sonata in Si bemolle, Sinfonia marziale in re.
Tutti i brani sono contenuti in un Cd registrato in prima esecuzione mondiale per la casa discografica Tactus, che sarà presentato prima del concerto assieme al libro delle partiture, pubblicato dalla casa editrice Armelin di Padova.
Il concerto di Serra di Conti corona un anno di lavoro: dalla scoperta degli inediti alla loro trascrizione, per poi affrontare la registrazione del Cd ed infine l’esecuzione in pubblico nei luoghi stessi in cui Morandi scrisse le composizioni. Le sonate sono state scritte in un arco di tempo che va dal il 1830 al 1843, parte delle sonate a 4 mani sono espressamente dedicate alle due «Egregie Virtuose di Musica nel Venerabile Monastero di San Carlo in Serra de’ Conti», Candida Colomba Loreti e Anna Costante Cacciari, abili «cantore» ed esperte organiste.
Giovanni Morandi insieme a Padre Davide da Bergamo è tra più importanti autore di musica organistica nell’800, una musica dai risvolti teatrali riecheggianti la musica lirica che furoreggiava nell’800. L’«Organo Istrumentato» diventa il veicolo di sentimenti patriottico -risorgimentali, mirabilmente espressi nel melodramma; le chiese sono il luogo in cui anche i non abbienti possono usufruire delle ultime, famose e celebri novità operistiche. Questa tendenza si affermo talmente che nel 1903 Pio X emise un ,”Motu Proprio” per riportare la musica liturgica ad una maggiore ascesi. Infatti la musica di questo periodo così melodica e operistica è totalmente diversa da quello che uno si aspetta, solitamente, da una composizione di musica sacra.
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