Beni comuni: SEL Senigallia replica ad Arvultùra e apre al confronto
Girolametti: "Entro settembre applicheremo quanto previsto dal referendum sull'acqua pubblica"
Il Circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, io in particolare e, credo di poter dire anche la lista “La Città Futura”, hanno sempre considerato il Centro Sociale “Arvultùra” un importante interlocutore politico e un punto di riferimento per i giovani di Senigallia.Valga come esempio il ruolo svolto affinchè il Centro Sociale e il Collettivo Studentesco trovassero finalmente una sede adeguata per svolgere la loro attività politico-culturale.
Non sempre le posizioni coincidono, ma non siamo subalterni al PD e neanche ad altri soggetti politici, compreso Arvultùra.
E’ noto a tutti l’impegno di SEL, a tutti i livelli, per la difesa dei “beni comuni” e in particolare il rispetto dell‘esito referendario sull’acqua pubblica.
Constatiamo come voi che i governi Berlusconi e Monti, tutte le regioni eccetto la Puglia e la quasi totalità dei Comuni, nulla hanno fatto affinchè fosse eliminato dalla “bolletta” il 7% di remunerazione per il capitale investito e l’acqua fosse considerata un bene comune privo di rilevanza economica, riconoscendo almeno il diritto a 50 lt al giorno pro-capite agli inadempienti.
A Senigallia la mozione sull’applicazione del referendum è in stallo in 3° Commissione dall’inzio dell’anno proprio per l’azione di SEL, di parte del PD e dell’opposizione di sinistra che chiedono il rispetto integrale del referendum.
A settembre si arriverà ad una conclusione.
Però, ad onor del vero,questa amministrazione, prima ancora del referendum fa fronte alle utenze degli inadempienti indigenti ben oltre il valore dei 50 lt pro-capite, per decisione del Sindaco, dell’assessore Volpini e di tutta la maggioranza. Sono a disposizione per i dati.
Per quanto riguarda l‘incorporazione di CIR 33 Servizi s.r.l. nella Multiservizi s.p.a. la pensiamo diversamente.
Sono convinto che si tratti di un’ operazione utile proprio a mantenere il servizio rifiuti in mani pubbliche. Il discorso è complesso ma sia io, sia altri della “Città Futura” siamo disponibili ad un incontro per confrontare le rispettive convinzioni.
Non so se riusciremo ad essere parte di un’alternativa di sistema, ma sono certo che, ovunque, se a governare con il PD ci sarà SEL anzichè l’UDC, i valori che condividiamo avranno differenti possibilità di realizzazione.
Per cui, statene certi, non si ripeterà la “Sinistra Arcobaleno” perchè cercheremo fino all’ultimo di occupare, anche in Italia, uno spazio che spetta ad una sinistra di governo.
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