Marche: consegnate, alla Rotonda di Senigallia, le Bandiere Blu d’Europa 2012
Mangialardi: "Lo stare insieme è la via giusta", Spacca: "Mettiamo a sistema l'offerta marchigiana"
La Rotonda di Senigallia è tornata ad ospitare, giovedì 26 luglio, la cerimonia di consegna delle bandiere blu d’Europa (in realtà avvenuta il 14 maggio a Roma) alle 16 spiagge e comunità marchigiane che anche quest’anno hanno conquistato il prestigioso riconoscimento della Federazione per l’educazione ambientale (F.E.E.).
Un appuntamento quasi tradizionale che rappresenta anche l’occasione per fare il punto sulle condizioni dell’intera regione Marche a livello di qualità delle acque marine, di servizi, di flussi e di approdi turistici a cui hanno partecipato il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il presidente della F.E.E Italia Claudio Mazza, Roberto Piccinini per il Coordinamento regionale Comuni Bandiera Blu, Camillo Nardini come referente del progetto Eco School e i Sindaci delle 16 città marchigiane detentrici del riconoscimento.
Proprio sul fatto che il riconoscimento è un risultato di squadra si è incentrato il primo cittadino senigalliese che ha fatto gli onori di casa ai suoi colleghi e assessori intervenuti: “Lo stare insieme è la via da percorrere per valorizzare adeguatamente le eccellenze e raggiungere risultati importanti che da soli non potremmo eguagliare“.
Prima degli altri interventi, vi è stato un omaggio al Prof. Fernando Rosi, il fondatore F.E.E. Marche, alla cui memoria è stata dedicata la cerimonia.
Lo stimolo di Rosi nel perseguire con caparbietà l’obiettivo della qualità ambientale è stato ricordato da Roberto Piccinini (Coordinamento regionale Comuni Bandiera Blu), che ha fatto presente come le Marche siano la prima regione in termini di chilometri di spiaggia “coperti” dalla bandiera blu.
Il presidente Fee Italia Mazza ha ricordato come la sostenibilità turistica e ambientale è passata dal rappresentare un settore quasi di nicchia dei “turismi” al vero interesse di tutto il mercato internazionale con cui ci troviamo a fare i conti. Per questo “ogni anno si alza l’asticella dei requisiti, per far sì che l’impegno si rinnovi sempre e venga perseguito con costanza”.
A chiudere la carrellata degli interventi, prima della consegna delle bandiere, il presidente regionale Spacca: “Le Marche sono l’unica regione al plurale proprio perché ha capito ed hanno saputo cogliere la forza di ogni singola sfaccettatura per declinare al plurale anche le sue risorse. Infatti non parliamo solo di turismo, ma di tanti turismi, in ogni stagione dell’anno: cultura, enogastronomia, ambiente, turismo equestre, terme, itinerari spirituali e religiosi.
Adesso tutta questa ricchezza va messa a sistema per dare al turista la possibilità di scegliere tra un bouquet di offerte tutte improntate alla qualità e all’eccellenza. La qualità dell’offerta turistica è un valore aggiunto indispensabile per vincere la sfida della competizione nazionale e internazionale e la Regione Marche ha tutte le carte in regola per farlo“.
In un quadro nazionale di complessivo decremento dei flussi turistici le Marche sono la regione che regge meglio l’impatto della crisi, proprio per la sua forza di intercettare il cambiamento e valorizzare le sue risorse. “Questo è il punto a metà stagione turistica – conclude Spacca –: oggi celebriamo le 16 Bandiere Blu, un vero primato che certifica la qualità del territorio e della vita della comunità marchigiana, e premia l’opera svolta sul litorale. Merito del lavoro congiunto svolto dai sindaci e dai territori per la difesa della costa, la valorizzazione dell’ambiente, l’ammodernamento delle strutture ricettive e dei servizi turistici.“
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