Mercoledì 25 luglio appuntamento al Porto di Senigallia con CinemaAmare
Con SenigalliaNotizie.it la possibilità di vincere un biglietto per "Una giornata particolare"
Nuovo appuntamento con CinemaAmare alle 21.30 di mercoledì 25 luglio: la proiezione del film del 1977 diretto da Ettore Scola Una giornata particolare avverrà presso la Banchinadilevante del Porto, ma in caso di maltempo si terrà al Cinema Gabbiano alle ore 22.00.
Insieme al nuovo appuntamento anche la nuova opportunità di vincere un biglietto d’entrata con SenigalliaNotizie.it: il primo commentatore, infatti, si aggiudicherà questo premio e dovrà recarsi al botteghino comunicando la vittoria.
Presentato in concorso al 30° Festival di Cannes, Una giornata particolare ha inoltre ricevuto due nomination al Premio Oscar: Miglior film straniero e Miglior attore (Marcello Mastroianni).
NAZIONE: Italia, Canada
GENERE: Drammatico
DURATA: 110′
REGIA: Ettore Scola
TRAMA:
La vicenda riassume la vita di due persone: Antonietta, madre di sei figli, è sposata a un impiegato statale fervente fascista; Gabriele è un radiocronista dell’Eiar disoccupato.
I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Antonietta è costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi l’intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Fǖhrer. Nella palazzina semi-deserta, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio a cui chiede aiuto per la cattura dell’uccello domestico scappato dalla finestra. Antonietta è rapita dal suo fascino discreto e tenta di offrirsi a lui sul terrazzo, volendo cogliere un’occasione per fuggire dall’esistenza grama e succube, retaggio della cultura fascista che relegava le donne a un ruolo subalterno di casalinghe fedeli e prolifiche. Gabriele però le deve confessare la sua omosessualità, causa principale del suo licenziamento dalla radio di Stato.
Superato il momento di cocente delusione da parte di Antonietta che dà anche uno schiaffo a Gabriele e di questi che le rinfaccia la tentata seduzione, i due si ritrovano ed enfatizzano l’uno l’infelicità dell’altro, arrivando a consumare in modo paritetico un rapporto d’amore, uniti dalla solitudine delle loro anime. Per Gabriele è anche il giorno in cui viene condotto al confino, sempre per il suo orientamento sessuale. Antonietta lo vede mentre viene condotto via da due guardie, poco prima che ella, dopo avere interrotto la lettura del libro regalatole da Gabriele, sia costretta a tornare alla sua greve realtà di fattrice asservita ed a raggiungere a letto il marito-padrone, bene intenzionato a generare un settimo figlio e magari dargli come nome Adolfo.
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