Pd Ancona: “basta coi tagli lineari a Regioni, Province e Comuni”
Il parere del segretario Lodolini a poche ore dalla manifestazione Anci di Roma
A poche ore dalla manifestazione romana dell’Anci indetta per esprimere la contrarietà ai tagli ai Comuni contenuti nel decreto legge n° 95/2012 il PD della provincia di Ancona, pur condividendo l’obiettivo generale della “spending review”, ovvero il contenimento della spesa pubblica, ritiene necessario evitare i tagli lineari e i trasferimenti ordinari a Regioni, Province e Comuni, per evitare indistinte e negative ricadute sulle politiche della salute, del sociale e dei trasporti.
A tal proposito ribadiamo sostegno alla vertenza dei Sindaci del territorio unitamente al nostro impegno ai vari livelli affinchè si rivedano i tagli oggi insostenibili. Dopo la batosta dell’IMU, una tassa ingiusta ed ereditata dal governo Berlusconi, i comuni rischiano di non riuscire a reggere la manovra con la conseguenza inevitabile di dover tagliare servizi essenziali ai cittadini e soprattutto ai più deboli.
Ben venga una riorganizzazione delle amministrazioni, la semplificazione delle strutture amministrative, ma tagliare ancora a chi ha già dato significa vanificare il prezioso lavoro di mediazione finora portato avanti da governo e rappresentanti degli enti locali.
Infine. Bene l’accorpamento delle Province. Ma non si possono tacere i rischi collegati ai tagli per esse previsti. Il Decreto legge approvato dal Governo assegna infatti alle Province un taglio ai consumi intermedi di 500 milioni di euro per il 2012 e di 1 miliardo per il 2013. Sono consumi intermedi anche alcuni servizi ai cittadini come il trasporto pubblico locale, corsi di formazione professionale, senza parlare delle spese per la manutenzione ordinaria e la riparazione degli immobili, compresi gli edifici scolastici e gli altri edifici dati in locazione
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