Recentemente ancora una volta, un risciò ha urtato un auto danneggiandone uno specchietto, con il conducente che è fuggito. Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere sul nostro lungomare in questo periodo.

Pochi giorni fa avevo portato all’attenzione queste vicende dopo le segnalazioni di numerosi cittadini della zona che lamentavano “gare di velocità” degli stessi mezzi. Oltretutto il pericolo principale sta nel rischio di incidenti anche gravi: è necessario intervenire per difendere i pedoni, la parte come sempre più vulnerabile in queste situazioni.

Poi segue anche la questione dei danni. Il problema cruciale è che queste circostanze stanno diventando un comportamento assolutamente inaccettabile e irresponsabile, ormai reiterato e non è possibile continuare su questa linea: vanno prese delle rimedi sul nascere per bloccare ulteriormente il verificarsi di simili atteggiamenti.

Sono necessari maggiori controlli e provvedimenti seri, vanno applicate le multe e, nei casi che lo prevedono, fare necessariamente il test dell’etilometro per i conducenti dei risciò. La questione va valutata attentamente anche con i possessori delle licenze dei mezzi, ma si vorrebbe evitare di far richiedere il ritiro della stessa, poiché sarebbe scorretto andare a colpire il lavoratore. Ma è ora di intervenire seriamente anche su questo versante visto che i risciò sono veicoli a tutti gli effetti.