Furti in abitazione a Senigallia e Montemarciano, due persone in manette
Colti in flagrante dai Carabinieri due pluripregiudicati di 17 e 64 anni
Dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia arriva una controffensiva al crescente numero di furti in abitazioni e cantieri registrato nelle ultime due settimane. Sono finiti in manette una minorenne rom e un rumeno di 64anni, entrambi pluripregiudicati, fermati in flagranza di reato a Senigallia e Montemarciano.
D.V., la diciassettenne nata in Italia, senza fissa dimora, con numerosissimi alias censiti nella banca dati delle Forze di Polizia, è stata arrestata giovedì 19 luglio – intorno alle ore 12 – in flagranza di reato, per furto aggravato di preziosi e monili di bigiotteria in un’abitazione di via Respighi, in cui si era introdotta attraverso una finestra lasciata aperta per le calde temperature.
Ritenuta componente della gang di tre giovani rom – di cui due minorenni – già denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria il 16 luglio, la giovanissima pluri-pregiudicata è stata fermata nell’ambito di controlli nei confronti della presenza e del transito di famiglie di etnia rom nella zona. E i controlli hanno portato al rinvenimento, all’interno dell’abitazione, della minorenne nascosta nel bagno con addosso refurtiva per 1500 euro, restituita al proprietario.
Sulle sue spalle pendevano già due misure di custodia cautelare emesse dal Tribunale per i Minorenni di Ancona e da quello dell’Emilia Romagna. Dopo aver fornito false generalità e falsi documenti, la ragazza è stata portata all’ospedale per alcuni accertamenti e poi tradotta al Centro di prima accoglienza di Ancona, con una denuncia per furto aggravato.
Il secondo arresto è avvenuto sempre giovedì 19, alle ore 18:30 circa, a Marina di Montemarciano. Anche qui, i militari della stazione di Marzocca e di Montemarciano sono stati impegnati nella lotta ai reati contro il patrimonio. Lotta che ha portato le manette ai polsi di S.M., cittadino rumeno del 1948, residente a Tornimparte (Aq).
Anche quest’ultimo è stato fermato in flagranza di reato mentre si trovava all’interno di un deposito di materiali e macchinari, in Via Marina, ancora alle prese con il taglio dei fili di rame dell’impianto elettrico. La refurtiva, per un valore di circa 5.000 euro è stata riconsegnata immediatamente al titolare del magazzino che ha sporto denuncia per furto aggravato. Nell’occasione sono stati sequestrati anche un furgone intestato al rumeno e numerosi attrezzi per lo scasso.
Portato nelle camere di sicurezza della Caserma senigalliese, l’uomo è stato processato per direttissima nella mattinata di venerdì 20 luglio, dove, dopo una richiesta di patteggiamento e l’ammissione delle proprie colpe, è stato condannato ad un anno di reclusione con la scarcerazione perché non gravato da altre sentenze restrittive.
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